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Terra, Fuoco, Acqua, Aria: LA CALCE A cura di Alessandro Battaglia ...

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<strong>Terra</strong>, <strong>Fuoco</strong>, <strong>Acqua</strong>, <strong>Aria</strong>: La Calce<br />

I calcari dolomitici (magnesiaci) sono comunemente calcinati alla medesima<br />

temperatura dei carbonati puri. I due processi si sviluppano<br />

con le seguenti reazioni semplificate:<br />

CaCO3 CaO + CO2<br />

(carbonatica)<br />

CaMg(CO3)2 CaO + MgO + 2CO2 (magnesiaca)<br />

Ciononostante vi è prova che se la dolomite è calcinata ad una temperatura<br />

fra i 700°C e gli 800°C, la risultante reazione sarà una mistura<br />

<strong>di</strong> calcite (CaCO3) e periclasio (MgO), la quale, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> qualsiasi<br />

calce aerea carbonatica, può provocare una “presa idraulica”. Un<br />

campione <strong>di</strong> dolomite, calcinato per un’ora a 750°C, si è trasformato<br />

in calcite e periclasio con qualche residuo <strong>di</strong> dolomite. Si nota che la<br />

dolomite calcinata (viva) reagisce più lentamente, durante il processo<br />

<strong>di</strong> estinzione, <strong>di</strong> quanto non faccia una calce pura. In questo processo<br />

<strong>di</strong> idratazione la trasformazione da calcio ossido a calcio idrossido è<br />

un fenomeno veloce. Il componente magnesio ossido mostra invece<br />

una lenta assunzione d’acqua, cosicché in molti casi una mistura <strong>di</strong><br />

calcio idrossido, magnesio idrossido e magnesio ossido, è ciò che in<br />

effetti viene usato per confezionare la malta. Quando la calce è estinta<br />

in una fossa e vi rimane a macerare per molti mesi, tutto l’ossido <strong>di</strong><br />

magnesio ha il tempo per idratarsi e l’idrossido <strong>di</strong> calcio, come<br />

l’idrossido <strong>di</strong> magnesio, formeranno gravimetricamente due <strong>di</strong>versi<br />

strati, poiché la brucite Mg(OH)2, che è più densa, ha la tendenza <strong>di</strong><br />

se<strong>di</strong>mentare sul fondo della fossa. In tutti gli altri mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> estinzione,<br />

che prevedono tempi brevi <strong>di</strong> contatto fra acqua e periclasio (ossido),<br />

non tutto il periclasio si trasforma in brucite (idrossido).<br />

Nelle antiche malte <strong>di</strong> calce dolomitica, la portlan<strong>di</strong>te è usualmente<br />

completamente carbonatata. Comunque è stato stabilito che le malte<br />

gotiche, <strong>di</strong> calce magnesiaca, prese dalle volte d’una costruzione trecentesca,<br />

ancora contengono residui <strong>di</strong> portlan<strong>di</strong>te (Ca(OH)2).<br />

La brucite cristallizza, sott’acqua, in fase bagnata o umida, formando<br />

lunghi aghi che compenetrano tra loro, il che si rivela con una certa<br />

durezza della malta, da ciò le malte <strong>di</strong> calce dolomitica possono far<br />

“presa idraulica” senza contenere silicati <strong>di</strong> calcio. E’ stato verificato,<br />

in malte storiche, che né la brucite, né l’idrossido <strong>di</strong> magnesio amorfo<br />

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