Terra, Fuoco, Acqua, Aria: LA CALCE A cura di Alessandro Battaglia ...
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<strong>Terra</strong>, <strong>Fuoco</strong>, <strong>Acqua</strong>, <strong>Aria</strong>: La Calce<br />
al meglio nell‟opera <strong>di</strong> progetto e recupero del colore originale delle<br />
città.<br />
“Che cosa sia sabbia, e varie specie e colori d‟esse: e delle sabbie <strong>di</strong><br />
cava, e <strong>di</strong> fiume, e parimente dell‟Arena <strong>di</strong> Mare. Capo XX.<br />
Perché nel murare - come <strong>di</strong>cemmo poco fa - si ricerca la calce, e sabbia<br />
simile equivalente; e perciò in questo luogo tratteremo della sabbia,<br />
e dell‟Arena, e del Carbonchio, della Pozzolana, e del Grappillo, e<br />
della Beletta, e finalmente se altre cose vi sono, che possino servire<br />
questo effetto, e prima <strong>di</strong>mostraremo che materie siano, <strong>di</strong> che si facciano,<br />
dove si ritrovano la <strong>di</strong>fferenza tra esse, la scielta, e l‟uso loro, e<br />
gli effetti che esse fanno nelle malte; accioche assai perfettamente si<br />
habbia cognitione <strong>di</strong> tutte esse. Per opinione nostra la sabbia per la<br />
maggior parte non viene ad esser altro, che i fragmenti <strong>di</strong> varie sorti <strong>di</strong><br />
pietre, lequali per esser <strong>di</strong> natura venose, e frangibili, e perciò col<br />
tempo si staccano dalle montagne, sono levate violentemente da varij<br />
accidenti; e così rottolando già si spezzano, e pervengono ne‟ torrenti,<br />
e ne‟ fiumi che scorrono qui, e per quelle Valli; e condotti giù<br />
dall‟acque si logorano, e si riducono in sabbia. E che ci sia vero lo<br />
compren<strong>di</strong>amo chiaramente per questi nostri fiumi <strong>di</strong> qualche nome<br />
dell‟Italia: come il Tevere, & Arno, & il Rheno nell‟Apennino, & il<br />
Tesin, & Adda, e tanti altri che derivano nel Pò <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a, e<br />
l‟A<strong>di</strong>ce, e la Brenta, e la Piave, & il Tagliamento, e molti altri in questa<br />
Marca Trevigiana, e nella Patria del Friuli, (per non trattar hora <strong>di</strong><br />
quelli <strong>di</strong> là da‟ monti) i quali nascono nelle principali montagne <strong>di</strong><br />
queste Alpi interne, & esterne dell‟Italia, e scorrono per balze, e <strong>di</strong>rupi,<br />
e luoghi sassosi: onde con l‟empito loro lievano molti sassi, i quali<br />
per il lungo viaggio urtando l‟un l‟altro si spezzano, e si frangono, e si<br />
logorano, & alla fine si riducono in minutissima sabbia.<br />
La bontà delle sabbie, cosi <strong>di</strong> cava, e <strong>di</strong> fiume, come anco le Arene <strong>di</strong><br />
mare, si conoscono molto bene con i sensi; perchè le migliori si veggono<br />
lucide come il sale grosso, molto nette da beletta, e da terra, e da<br />
ogni bruttura, e dove ella si piglia, che non habbia ne sterpi, ne ra<strong>di</strong>ci,<br />
ne herbe: siano <strong>di</strong> color rovaniccio, rossiccio, gialastro, bianchiccio,<br />
secondo natura de‟ sassi de‟ quali ella sarà logorata, i quali non possono<br />
esser conformi in tutti i luoghi. Quando ella sarà tale non torbider<br />
l‟acqua chiara, ancorche meschiata dentro <strong>di</strong> essa: ne imbrutter le<br />
vesti bianche, veramente <strong>di</strong> altro colore, se ella vi sarà aspersa sopra;<br />
ma le lascier nette, e senza alcun segno <strong>di</strong> macchia. All‟u<strong>di</strong>to stoppic-<br />
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