20.06.2013 Views

Terra, Fuoco, Acqua, Aria: LA CALCE A cura di Alessandro Battaglia ...

Terra, Fuoco, Acqua, Aria: LA CALCE A cura di Alessandro Battaglia ...

Terra, Fuoco, Acqua, Aria: LA CALCE A cura di Alessandro Battaglia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Terra</strong>, <strong>Fuoco</strong>, <strong>Acqua</strong>, <strong>Aria</strong>: La Calce<br />

Ciò che contrad<strong>di</strong>stingue le malte porcellane del passato, è la presenza<br />

nei loro impasti <strong>di</strong> allume <strong>di</strong> potassio. Questa materia, sin dal Me<strong>di</strong>oevo,<br />

era largamente richiesta sul mercato essendo specificatamente utilizzata<br />

per la coloritura dei tessuti, per la conciatura delle pelli ed altri<br />

proce<strong>di</strong>menti artigianali. Documenti d‟archivio fanno risalire l‟uso <strong>di</strong><br />

questa materia almeno al 1275.<br />

Fu nella seconda metà del „400, che assieme all‟allume cavato dai<br />

Monti della Tolfa, venne estratto il caolino che sarebbe servito a preparare<br />

le malte porcellane. L‟Allume <strong>di</strong> potassio, <strong>di</strong> fatto, è un elemento<br />

che si trova facilmente in combinazione naturale col caolino dei<br />

suddetti giacimenti della Tolfa. Pur non avendo ancora un riscontro<br />

scientifico, sembra che questo elemento giochi un qualche ruolo sulla<br />

tenacità del prodotto finale; anche se la tra<strong>di</strong>zione insegna che forse le<br />

malte alla porcellana dovevano la loro forza al peculiarissimo modo<br />

con cui veniva composta la calce: essa veniva preparata mescolando<br />

1/5 <strong>di</strong> grassello stagionato ed 1/5 <strong>di</strong> calce viva, così come sperimentato<br />

con successo e <strong>di</strong>vulgato dai Loriot e Rondelet.<br />

5.2.6 Malte deumi<strong>di</strong>ficanti<br />

Pressoché ogni e<strong>di</strong>ficio, antico o moderno, che non sia stato adeguatamente<br />

<strong>di</strong>feso, presenta in qualche parte <strong>di</strong>sgregazioni <strong>di</strong> malte e<br />

<strong>di</strong> intonaci imputabili all‟umi<strong>di</strong>tà contenuta nel muro. La pratica secolare<br />

suggerirebbe <strong>di</strong> eliminare le cause della presenza dell‟acqua e <strong>di</strong><br />

lasciare asciugare il muro, prima <strong>di</strong> intraprendere ogni azione <strong>di</strong> risarcimento<br />

dei giunti, <strong>di</strong> rappezzatura degli intonaci o il rifacimento totale<br />

degli stessi; e ciò richiede tempi molto lunghi per la conclusione dei<br />

lavori: talvolta lunghissimi. Negli ultimi vent‟anni si è esteso anche in<br />

Italia l‟impiego <strong>di</strong> malte macroporose evaporanti, premiscelate industrialmente;<br />

queste possono essere applicate anche poco tempo dopo<br />

aver eliminato le cause dell‟umi<strong>di</strong>tà perché consentono senza danni lo<br />

smaltimento per evaporazione dell‟acqua residua presente nel muro.<br />

61

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!