esperienze di avvio degli organismi di vigilanza ex d.lgs n. 231/2001

individuare con molta attenzione alcuni dei magistrati più qualificati
per prendere parte all’iniziativa odierna.
Alla riunione di oggi, oltre ai magistrati invitati, e ai ricercatori
coordinati dal prof. Gabrio Forti, partecipano, in qualità
di esperti, il prof. Carlo Piergallini, ordinario presso
l’Università di Macerata, e la Prof.ssa Nicoletta Parisi, ordinario
dell’Università di Catania. Ringrazio il dott. Vigorelli,
Presidente dell’Associazione per lo Sviluppo degli Studi di
Banca e Borsa, che sostiene l’iniziativa; ringrazio il Rettore
dell’Università Cattolica per aver messo a disposizione quest’aula;
ringrazio poi i miei compagni di avventura e passo la
parola a Gabrio Forti. Grazie.
FORTI: Grazie alla collega Daniela Parisi, grazie a tutti
gli intervenuti. E doppiamente grazie a coloro che ci hanno
raggiunto dalle sedi più lontane. La collega Parisi ha già illustrato
le linee essenziali dell’iniziativa. Non entro quindi in
ulteriori dettagli, anche perché tutti i presenti hanno ricevuto
una lettera che riassume lo “stato dell’arte” fino a questo
punto.
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Solo qualche indispensabile premessa.
Oltre agli organizzatori, al gruppo di ricerca da me coordinato
e ai magistrati (i cui nominativi sono indicati nell’elenco
che vi è stato distribuito), abbiamo tra noi, in qualità di
esperti, due colleghi docenti: il prof. Carlo Piergallini, doppiamente
qualificato a essere presente oggi, oltre che per la sua
grande competenza ed esperienza sul d.lgs. n. 231 del 2001,
come ex-magistrato, in un incontro che vede protagonisti
esponenti della magistratura; e la prof. Nicoletta Parisi, docente
di una disciplina - il diritto internazionale – che certo ha
molto da dire nel campo della responsabilità di persone giuridiche
le cui attività in molti casi e, anzi nei casi più rilevanti,
hanno una portata transnazionale.