esperienze di avvio degli organismi di vigilanza ex d.lgs n. 231/2001
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mento <strong>di</strong> contenimento dell’efficacia sanzionatoria <strong>di</strong> una<br />
legge che, proprio nei suoi confronti, dovrebbe essere, invece,<br />
massimamente severa.<br />
Allo stesso tempo, il magistrato si trova maggiormente in<br />
<strong>di</strong>fficoltà a operare con <strong>di</strong>scernimento scelte rigorose sul<br />
piano cautelare e su quello sanzionatorio, dato che lo scivolamento<br />
verso forme <strong>di</strong> responsabilità oggettiva frustra in via<br />
generale l’utilità soggettiva <strong>di</strong> adottare preventivamente il<br />
modello, con l’effetto <strong>di</strong> accomunare nella stessa condotta <strong>di</strong><br />
attivazione postuma sia l’ente razionale sia quello incline, in<br />
realtà, a tollerare condotte criminali.<br />
Nel considerare l’obiettivo <strong>di</strong> realizzare un sistema ottimizzato<br />
sotto il profilo della promozione della cultura della<br />
legalità, sarebbe dunque opportuno evitare la configurazione<br />
<strong>di</strong> una soglia <strong>di</strong> adeguatezza dei modelli organizzativi in concreto<br />
insostenibile; e determinare, invece, le con<strong>di</strong>zioni per cui<br />
gli enti siano messi in grado <strong>di</strong> scegliere regole <strong>di</strong> condotta<br />
idonee a realizzare la prevenzione dei reati, prospettando un<br />
ritorno agli investimenti non solo economici, ma <strong>di</strong> tempo e <strong>di</strong><br />
risorse organizzative, a ciò necessari.<br />
Allora, qual è il modello idoneo cui parametrare anche lo<br />
svolgimento della funzione <strong>di</strong> <strong>vigilanza</strong>?<br />
Certo non quello capace <strong>di</strong> prevenire qualsiasi reato presupposto,<br />
perché, se così fosse, un modello efficace sarebbe<br />
impossibile da realizzare. Non si può pretendere la completa<br />
eliminazione del rischio, salvo postulare l’impossibilità <strong>di</strong><br />
creare <strong>ex</strong> ante un modello adeguato. Evidentemente si chiede<br />
qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso, come la gestione del rischio; e sempre, dal<br />
mio punto <strong>di</strong> vista, avendo riguardo a procedure calibrate sulla<br />
realtà dell’ente perché, pur a fronte delle medesime situazioni<br />
e <strong>degli</strong> stessi rischi, un conto sono le possibilità e le soglie <strong>di</strong><br />
esigibilità <strong>di</strong> una multinazionale, altre quelle <strong>di</strong> un piccolo<br />
impren<strong>di</strong>tore.<br />
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