22.10.2014 Views

documento per un consenso sulla valutazione ... - Unipd-Org.It

documento per un consenso sulla valutazione ... - Unipd-Org.It

documento per un consenso sulla valutazione ... - Unipd-Org.It

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’azione discriminatoria può essere messa in atto non solo da <strong>un</strong> su<strong>per</strong>iore (mobbing verticale), ma<br />

anche da <strong>un</strong> gruppo di colleghi (mobbing orizzontale o trasversale), mentre definiamo mobbing dal<br />

basso quando l’azione avversativa proviene da subordinati.<br />

Modalità di esercizio del mobbing<br />

Le azioni avversative sono generalmente costituite da attacchi alla <strong>per</strong>sona ed alla<br />

situazione di lavoro e cioè alla professionalità e sviluppo di carriera.<br />

Gli attacchi alla <strong>per</strong>sona, che diviene la vittima, consistono spesso in comportamenti di<br />

esclusione, isolamento, emarginazione, oppure atteggiamenti di umiliazione, offesa,<br />

ridicolizzazione, intromissioni nella vita privata, minacce di violenza, diffusione di notizie false,<br />

abuso verbale, istigazione contro la <strong>per</strong>sona da parte di altri.<br />

Gli attacchi alla situazione di lavoro sono rappresentati, ad esempio, da assegnazione di attività<br />

incompatibili con il backgro<strong>un</strong>d professionale o culturale del dipendente, dequalificazione,<br />

sottrazione degli strumenti di lavoro, forzata ino<strong>per</strong>osità, critiche continue, comportamenti atti a<br />

svalutare le proposte, affiancamento di <strong>un</strong> collaboratore che progressivamente riduce i compiti e le<br />

responsabilità del lavoratore, valutazioni di profitto infondatamente basse, assegnazione di compiti<br />

senza senso o comportanti competenze inizialmente non previste, compiti nuovi senza istruzioni e<br />

strumenti, sovraccarichi di lavoro con scadenze impossibili da rispettare. Particolarmente frequenti<br />

sono la mancata assegnazione di compiti di lavoro con forzata inattività, il declassamento<br />

professionale, i trasferimenti non giustificati da esigenze aziendali in sedi lontane e disagiate, i<br />

trasferimenti richiesti e non concessi senza valide motivazioni, l’assegnazione intenzionale a turni<br />

di lavoro in contrasto con le esigenze <strong>per</strong>sonali del lavoratore, l’esclusione dalle ri<strong>un</strong>ioni di lavoro,<br />

progetti dell’azienda, corsi di formazione e aggiornamento, il rifiuto di com<strong>un</strong>icare, la sistematica<br />

adozione di com<strong>un</strong>icazioni indirette (esclusivo utilizzo di memo, fax e posta elettronica), la<br />

difficoltà nella concessione di ferie o corsi di aggiornamento e formazione, i provvedimenti<br />

disciplinari infondati, l’eccesso di visite medico-fiscali in caso di assenza <strong>per</strong> malattia.<br />

Dal p<strong>un</strong>to di vista medico è di particolare rilievo, come strategia vessatoria, l’assegnazione<br />

di compiti <strong>per</strong>icolosi o inadatti allo stato di salute del lavoratore, in quanto questo elemento può<br />

rappresentare <strong>un</strong> potenziale moltiplicatore del danno alla salute. Ciò deve destare particolare<br />

cautela nel medico competente quando è chiamato a formulare giudizi d’idoneità.<br />

Il mobbing strategico si manifesta più frequentemente nella forma verticale, mentre il mobbing<br />

emozionale è più spesso trasversale. Riconosciamo ancora <strong>un</strong> mobbing individuale, quando oggetto<br />

è il singolo lavoratore ed <strong>un</strong>o collettivo, quando sono colpiti da atti discriminatori gruppi di<br />

lavoratori; ciò può manifestarsi in occasione di ristrutturazioni aziendali, fusioni di gruppi, o al fine<br />

di indurre i lavoratori al pre-pensionamento.<br />

E’ opport<strong>un</strong>o chiarire che il mobbing:<br />

- non è <strong>un</strong>a malattia ma <strong>un</strong>a situazione lavorativa che può, in alc<strong>un</strong>i casi, indurre stati<br />

patologici.<br />

- non è <strong>un</strong> problema familiare: ma avviene <strong>per</strong> definizione solo nell’ambito del lavoro;<br />

- non si manifesta con <strong>un</strong>a singola azione: le azioni devono essere ripetute nel tempo ed anche<br />

con <strong>un</strong>a certa frequenza<br />

- non è <strong>un</strong>a molestia sessuale: anche se talora la molestia sessuale può essere utilizzata a<br />

scopo vessatorio e ci possono essere correlazioni tra mobbing e molestie sessuali;<br />

- non esistono vittime designate, anche se alc<strong>un</strong>e <strong>per</strong>sone sembrano essere più vulnerabili<br />

rispetto ad altre.<br />

I protagonisti<br />

90

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!