Scarica PDF - Turismo Itinerante
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fatti & commenti<br />
Effetto boomerang<br />
della dieta improvvisata<br />
“M<br />
a quante calorie ha questo piatto? No il pane<br />
non posso mangiarlo, ceno con una mela”…<br />
Ossessioni mentali e paura di mangiare e ingrassare. Dieting:<br />
quando la dieta è una droga e la vita ruota attorno<br />
alla dose quotidiana di rinuncia. Chi vuole perdere peso,<br />
invece di affidarsi ad un dietologo, spesso risolve con il fai<br />
da te. Quindi per eliminare chili, si considera una volontà<br />
innocua che porta a comprare prodotti solo “light”, a bere<br />
continuamente pozioni depuranti e a mangiare sempre<br />
meno. Poi arriva il momento abbuffate, ma i sensi di colpa<br />
prontamente risorgono e si riparte con la dieta. Un comportamento<br />
micidiale dal nome spiritoso “effetto yo-yo”,<br />
che ha ripercussioni sul fisico e, si è scoperto, anche sulla<br />
mente: crea dipendenza. A confermare questa tesi sono<br />
gli studi di due grandi cervelli italiani, ricercatori in America,<br />
Valentina Sabina e Pietro Cottone. I risultati sostengono<br />
che rigide restrizioni, adottate per dimagrire in poco<br />
tempo, alterano il metabolismo che rallenta e smette di<br />
bruciare grassi. La conclusione, paradossale, è l'incapacità<br />
di perdere peso. Fa parte della natura umana, siamo fatti<br />
così, diete prolungate causano l'annullamento del senso<br />
di fame, poi si sente il bisogno di uno strappo alla regola,<br />
del cibo preferito. L'organismo, tenuto a stecchetto, trattiene<br />
il nutrimento, grassi e zuccheri composti per il timore<br />
di restare a digiuno. La conclusione è che ci si può limitare<br />
ma non sopprimere uno degli istinti primari dell'uomo,<br />
la fame.<br />
Super Zampone da Guinness<br />
al Wine Food Festival<br />
C<br />
'è uno zampone di circa una tonnellata di peso sulla<br />
tavola del penultimo weekend del Wine Food Festival.<br />
Domenica 5 dicembre, l'appuntamento con il cartellone<br />
enogastronomico regionale è nel modenese, a Castelnuovo<br />
Rangone, con “Superzampone”, la grande festa<br />
che ogni anno, da 22 edizioni, porta in piazza migliaia di<br />
persone a celebrare uno dei simboli della cucina emiliana.<br />
Intorno al mezzogiorno ha fatto la sua comparsa nella<br />
piazza di Castelnuovo lo zampone gigante, la cui preparazione<br />
e cottura da parte dell'Ordine dei Maestri Salumieri<br />
Modenesi ha impiegato ben tre giorni. Lo zampone,<br />
3 metri di lunghezza per un metro di diametro e circa 940<br />
kg. di peso, è stato cotto in un'enorme zamponiera di<br />
acciaio inox lunga 4 metri, per poi essere “esposto” a mezzogiorno,<br />
a cottura ultimata, sul palco appositamente<br />
allestito, e venir quindi distribuito gratuitamente a tutti i<br />
presenti, accompagnato da Lambrusco e “fagioloni”.<br />
A fare gli “onori di casa” c'erano il Cavaliere Sante Bortolamasi,<br />
“Re dello Zampone” e presidente dell'Ordine dei<br />
Maestri Salumieri Modenesi e numerose personalità<br />
Info: www.winefoodfestival.it<br />
Eurochocolate difende<br />
la genuinità<br />
del cioccolato<br />
"S<br />
tupisce che la notizia relativa alla condanna<br />
del nostro paese da parte della<br />
Corte di Giustizia dell'Unione Europea sull'introduzione<br />
dell'aggettivo "puro" a fianco<br />
della parola cioccolato sull'etichettatura dei<br />
prodotti italiani abbia suscitato tutto questo<br />
clamore." A dirlo è Eugenio Guarducci, Presidente<br />
di Eurochocolate, saputo della condanna<br />
definitiva dell'Italia per l'uso della dicitura<br />
"cioccolato puro" nell'etichetta del cioccolato<br />
contente solo burro di cacao, per distinguerlo<br />
da quello contenente altri grassi vegetali.<br />
"Tutto sommato -prosegue Guarducci- "si tratta<br />
di una notizia ormai nota agli addetti ai<br />
lavori nel senso che il verbale di infrazione era<br />
gia' stato compilato da qualche anno e non<br />
rimaneva che attendere l'arrivo della multa<br />
che puntualmente e' arrivata. Dobbiamo<br />
domandarci piuttosto quali sono state in questi<br />
anni, mente si aspettava di ricevere la sanzione,<br />
le azioni che il nostro paese ha messo in<br />
atto, non tanto per tutelare il cioccolato italiano<br />
ed i suoi consumatori ma per proteggere<br />
la cultura di un prodotto di qualità a livello<br />
internazionale. A nostro modesto<br />
avviso e' mancata una sensibilizzazione<br />
politica<br />
costante che poteva<br />
riportare<br />
all'esclusione<br />
d e i<br />
grassi<br />
veget<br />
a l i<br />
d a l l a<br />
ricetta originaria<br />
del cioccolato,<br />
che deve prevedere<br />
solo massa e<br />
burro di cacao. Temo<br />
che la stessa Lobby<br />
che ha voluto l'introduzione<br />
dei grassi vegetali<br />
abbia saputo in questi anni annichilire ogni<br />
possibile e doveroso sforzo rivolto alla tutela di<br />
uno dei prodotti più rappresentativi della cultura<br />
alimentare europea.<br />
"Eurochocolate -conclude il Presidente di Eurochocolate-<br />
si è schierata fin dall'inizio a favore<br />
di questa dicitura adottata dall'Italia per distinguere<br />
il cioccolato fatto con burro di cacao<br />
rispetto a quello contenente altri grassi vegetali<br />
con l'obiettivo di salvaguardare la qualità<br />
del cioccolato artigianale italiano. Anche se<br />
questa condanna può rappresentare un passo<br />
indietro, siamo certi che i nostri maestri cioccolatieri<br />
manterranno inalterata la qualità del<br />
loro cioccolato artigianale e che la crescente<br />
consapevolezza del consumatore nei confronti<br />
del cibo degli dei permetterà loro di scegeliere<br />
nel modo giusto."<br />
GiG VII