Scarica PDF - Turismo Itinerante
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OntheRoad<br />
Numerose distese di campi coltivati, canneti e piccoli<br />
boschi rendono le oasi di Ostellato e Migliarino, tra<br />
Comacchio e Ferrara, mete particolarmente ambite<br />
dagli amanti della pesca e del cicloturismo<br />
Testo di Vittorio Broccoli Foto: Vittorio Broccoli e Alejandro Ventura<br />
Ametà strada tra<br />
Ferrara e Comacchio,<br />
si trovano due comuni<br />
immersi totalmente<br />
nella natura, Ostellato<br />
e Migliarino.<br />
Anticamente erano definite località di<br />
svago e divertimento, poiché zone preferite<br />
per le battute di caccia e a praticarla<br />
era la corte. Nel Medioevo si sviluppò<br />
maggiormente la pesca perché la<br />
chiesa impose alle popolazioni il rispetto<br />
dei giorni di magro, da 100 a 150<br />
l’anno.<br />
Oggi queste terre selvagge, paludose,<br />
attraversate da canali e stagni, sono<br />
diventate un vero e proprio patrimonio.<br />
Grazie al loro ambiente incontaminato,<br />
Ostellato e Migliarino rappresentano<br />
una meta per chi ama la natura, vivere<br />
in piena tranquillità, lontano dalla frenetica<br />
vita cittadina.<br />
Tante le attività proposte a partire da<br />
percorsi pedonali e ciclabili tra abbondanti<br />
distese di campi coltivati, canneti<br />
e piccoli boschi.<br />
Altre opzioni sono la canoa, lungo il Po<br />
di Volano e passeggiate a cavallo. La<br />
pesca infine, praticata dal Medioevo,<br />
oggi è una delle attrazioni principali per<br />
l’intero territorio. Infatti nel 2011 si<br />
ospiteranno i mondiali di pesca a<br />
Ostellato, ma una buona presenza di<br />
pescatori è garantita comunque quasi<br />
tutti i fine settimana, grazie all’organizzazione<br />
di numerose gare da parte di<br />
associazioni sportive.<br />
La particolarità di queste zone è la continuità<br />
del paesaggio, lunghe distese di<br />
campi coltivati, canali fluviali e aree<br />
boschive.<br />
Infine l’ottima accoglienza unita alla<br />
tipicità della cucina sono la ricetta giusta<br />
per trascorrere giornate indimenticabili<br />
all’insegna della tradizione e tranquillità.<br />
I DUE COMUNI<br />
Migliarino fu considerata una zona<br />
paludosa fino al 1880, quando divenne<br />
comune con un editto del re Umberto I<br />
il 2 gennaio 1881. Oltre alla Chiesa di<br />
Santa Croce che risale alla fine del<br />
1550 e la Pieve Fiscaglia, edificata nel<br />
XII secolo, che ospitò il poeta Ludovico<br />
Ariosto, Migliarino è famosa per essere<br />
considerata la “culla del trotto italiano”.<br />
È stata la terra di grandi allevatori<br />
come Carlo Barilari, Tonino Campanati,<br />
Domenico Forti, Giacinto Bergamini e<br />
Ferruccio Vincenzi. Sono queste le scuderie<br />
che hanno lasciato un segno tangibile<br />
nelle principali linee di sangue<br />
indigene.<br />
Per non dimenticare il passato è nato il <br />
TURISMO all’aria aperta 57