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Eventi e mostre<br />

Rubrica a cura di Wanda Castelnuovo<br />

FERRARA<br />

CHARDIN<br />

Il pittore del silenzio<br />

Jean Simeon Chardin, La sguattera<br />

Una vera scoperta Jean<br />

Siméon Chardin che<br />

segue un percorso diverso<br />

rispetto ad altri pittori contemporanei.<br />

L’osservazione<br />

diretta della realtà lo porta<br />

infatti a dedicarsi a nature<br />

morte all’epoca considerate<br />

minori. Dopo avere introdotto<br />

tra i suoi soggetti i<br />

semplici utensili quotidiani<br />

di cui ne svela l’affascinante<br />

bellezza come nel Paiolo di<br />

rame stagnato, macinapepe,<br />

porro, tre uova e tegame<br />

di terracotta, si dedica<br />

anche alle figure della media<br />

e piccola borghesia ritratta<br />

durante le attività di ogni<br />

giorno, anche questa una<br />

rivoluzione prima del 1789.<br />

Ferrara dedica la prima<br />

monografica realizzata in<br />

Sede: Ferrara, Palazzo<br />

dei Diamanti, Corso<br />

Ercole I d’Este, 21<br />

Orario: 9.00-19.00<br />

tutti i giorni festività<br />

comprese<br />

Durata: fino 30 gennaio<br />

Informazioni utili<br />

Italia - comprendente circa<br />

una settantina di dipinti di<br />

cui alcuni in doppia versione<br />

- a questo straordinario artista<br />

la cui vita è segnata da<br />

dolori familiari e in tarda età<br />

da una malattia agli occhi.<br />

Un viaggio in un realismo<br />

quotidiano che le multiformi<br />

variazioni della luce e le<br />

caleidoscopiche tonalità cromatiche<br />

trasformano in<br />

dolce poesia capace di rendere<br />

sentimenti e silenzio.<br />

Come non rimanere estasiati<br />

da tele quali La sguattera<br />

abbigliata quasi elegantemente<br />

e dallo sguardo<br />

assente e lontano o La<br />

governante, che riprende<br />

teneramente il bambino<br />

compreso e consapevole<br />

della propria negligenza?<br />

Biglietto mostra:<br />

intero euro 10,00;<br />

ridotto euro 8,00<br />

Info: tel. 0532 244949<br />

fax 0532 203064<br />

Catalogo: Ferrara Arte<br />

Editore<br />

MILANO<br />

SALVATOR DALÍ<br />

Il sogno si avvicina<br />

Grazie a prestigiosi<br />

prestiti nazionali e<br />

internazionali Milano<br />

dopo 50 anni ripropone a<br />

Palazzo Reale Salvator<br />

Dalí (Figueres 1904-<br />

1989). Eccentrico, stravagante<br />

ed eclettico scultore,<br />

pittore, scrittore, fotografo,<br />

cineasta e designer<br />

viene raccontato attraverso<br />

più di 50 opere che ne<br />

indagano la straordinaria<br />

creatività al di fuori del<br />

conformismo culturale,<br />

approfondendo in particolare<br />

i suoi rapporti con<br />

il paesaggio. Un percorso<br />

tra sogno e desiderio<br />

dalla sala di Mae West al<br />

sofà Dalilips fino al cortometraggio<br />

“Destino” (in<br />

cui Dalí lavora con Walt<br />

Disney tra il 1945/46, ma<br />

che viene completato nel<br />

2003 e mai proiettato<br />

prima in Italia) oltre naturalmente<br />

alle opere pittoriche<br />

che rivelano al di là<br />

del surreale un aspetto<br />

spirituale, religioso se non<br />

mistico, anzi metafisico.<br />

Nel percorrere le varie<br />

sezioni della mostra non<br />

si può non rimanere<br />

avvinti dalla Venere di<br />

Milo con tiretti dai pomelli<br />

in pelliccia di ermellino,<br />

metafora degli aspetti<br />

segreti ed enigmatici della<br />

psiche umana proprio<br />

nella dea della bellezza,<br />

ideale classico della perfezione<br />

femminile. Ogni<br />

Sede: Milano, Palazzo<br />

Reale, Piazza Duomo 12<br />

Orario: 14.30-19.30 lunedì.<br />

9.30-19.30 martedì,<br />

mercoledì, venerdì e<br />

domenica. 9.30-22.30 giovedì<br />

e sabato<br />

Durata: fino al 30 gennaio<br />

Informazioni utili<br />

Salvator Dali,<br />

Tavola solare, 1936<br />

opera merita una sosta<br />

che permetta all’io di ciascuno<br />

di lasciare scivolare<br />

fuori ricordi, sogni, fantasie<br />

e desideri in uno straordinario<br />

gioco con se<br />

stessi e con l’altro e ancora<br />

più avvincente con gli<br />

altri Numerosi gli stimoli<br />

suggeriti dalla Tavola<br />

solare non solo espressione<br />

dei vari paesaggi introiettati<br />

dall’artista a cominciare<br />

da quello terso e<br />

limpido della sua terra (la<br />

regione dell’Alto<br />

Ampurdán) spazzata<br />

dalla tramontana agli altri<br />

della Catalogna, ma<br />

anche di quelli che ciascuno<br />

di noi ha accumulato<br />

dentro di sé sostituendosi<br />

al bambino Dalí. E ancora<br />

nel Paesaggio con fanciulla<br />

che salta la corda<br />

desiderare di essere al<br />

posto della giovane ricreando<br />

quel movimento<br />

che nel dipinto pare cristallizzato<br />

e fissato.<br />

Biglietto mostra: intero<br />

euro 9,00; ridotto euro 7,50;<br />

ridotto scuole euro 4,50<br />

Info: tel. 02 54913<br />

www.mostradali.it,<br />

www.ticket.it/dali,<br />

Catalogo: 24 ORE Cultura<br />

98 TURISMO all’aria aperta

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