Scarica PDF - Turismo Itinerante
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OntheRoad<br />
Foto: Maison de la France / Ivaldi<br />
Chiamata anche la città rosa per il colore dominante<br />
degli edifici, Tolosa, capoluogo della regione Midi-<br />
Pyrénées in Francia, rappresenta un centro universitario,<br />
culturale, storico e artistico. Un viaggio nella<br />
città tra passato, presente e futuro.<br />
Testi: Wanda Castelnuovo<br />
Tolosa, capoluogo dei<br />
Midi-Pyrénées e del<br />
dipartimento della<br />
Haute Garonne è l’antica<br />
capitale della<br />
Linguadoca dove si è<br />
sviluppata la langue d’oc, dolce e<br />
galante lingua dei trovadori derivata<br />
dall’antico latino del clero. La città<br />
difende con tenacia la sua identità occitana<br />
come dimostrano il motto “Per<br />
Tolosa totjorn mai (Per Tolosa sempre di<br />
più) e la croce occitana (di Tolosa o di<br />
Languedoc: croce greca a 12 punte che<br />
rappresentano i mesi, le ore del giorno<br />
e i segni zodiacali), nata nel 1211 e oggi<br />
emblema cittadino e regionale tracciato<br />
in bronzo al centro della Piazza del<br />
Capitole. Le influenze spagnole e le facciate<br />
italiane le conferiscono un fascino<br />
misterioso e seducente, anzi costituiscono<br />
l’anima di questa bellissima città<br />
dall’aspetto cangiante a seconda della<br />
luce: deriva infatti dalle calde tonalità<br />
rosate dei mattoni con cui è costruita il<br />
bel soprannome di ville rose (città<br />
rosa). Ma anche città d’acqua essendo<br />
situata sulle rive della Garonna (nel<br />
passato via di navigazione e trasporto<br />
merci e oggi luogo principe del turismo<br />
fluviale) dagli splendidi ponti con il<br />
porto della Daurade nel cuore cittadino<br />
e attraversata dal Canal du Midi<br />
(dalle verdi acque cantate da Claude<br />
Nougaro, noto cantautore tolosano<br />
scomparso nel 2004) e dai collaterali<br />
Canale di Brienne e Canale laterale<br />
della Garonna: i tre ultimi si collegano<br />
nel Bacino della Foce i cui Ponts-jumeaux<br />
consentono l’ingresso delle acque.<br />
Città dai multiformi aspetti dunque e<br />
aperta per sua natura al nuovo, risente<br />
degli influssi dell’anima mediterranea<br />
che la rende vivace, allegra e brulicante<br />
di vita di giorno e di sera nonché di<br />
notte, e nello stesso tempo viva culturalmente.<br />
Non bisogna dimenticare che<br />
dall’inizio del XIII secolo vi ha sede una<br />
prestigiosa università che ne fa oggi la<br />
seconda città universitaria di Francia.<br />
Non solo passato con la conservazione<br />
e il recupero di antiche tradizioni come<br />
l’occitano (viene studiato a scuola, si<br />
organizzano eventi che fanno rivivere le<br />
varie usanze e nel 2006 è stato inaugurato<br />
l’Ostal d’Occitània in via<br />
Malcousinat dove hanno sede una cinquantina<br />
di Associazioni collegate con<br />
la langue d’oc), il guado (guède o<br />
pastel: pianta tintoria che colora di blu)<br />
e la violetta, ma anche futuro non solo<br />
per la presenza di più di 100.000 studenti,<br />
ma anche per essere città aeronautica<br />
e spaziale. Pioniera in tale<br />
TURISMO all’aria aperta 73