OntheRoad Istria: memorie veneziane in salsa croata 78 TURISMO all’aria aperta
OntheRoad Non si finisce mai di scoprire la penisola istriana: le coste sono punteggiate da cittadine ricamate e pittoresche come merletti e l’entroterra è dominato da borghi raccolti su cocuzzoli, come grandi nidi fortificati. Di seguito una guida per non perdersi il meglio Testi e foto: Franca Dell'Arciprete Scotti Lavanda e pini, timo e cipressi, grida di gabbiani e frinire ininterrotto di cicale. L’Istria è una terra intatta e colta, intensa e dolcissima. Una penisola a forma di cuore immerso nell'Adriatico, che incanta sulla costa e nell'entroterra. Sulla costa, cittadine ricamate e pittoresche come merletti, nell’entroterra, cittadine raccolte su cocuzzoli, come grandi nidi fortificati, dove le case si raggruppano circolarmente intorno ad un campanile slanciato. Dovunque è presente il leone di San Marco, imponente e protettivo: sulle torri merlate, sulle facciate dei palazzi, sugli stemmi delle città, sulle formelle incastonate nelle pareti delle chiese. Memorie veneziane dovunque, perché l’Istria è stata per secoli un dominio veneziano, fino alla caduta della Repubblica. Un dominio più precisamente costiero, perché l'interno ebbe vicende più complesse, passando da momenti di autonomia alla soggezione all'impero asburgico. Ma la Serenissima faceva sentire la sua potente influenza culturale anche nei territori dell’interno, non dominati direttamente. Parenzo (Porec) é forse la cittadina più veneziana di tutte. Disposta su una penisoletta abbracciata dal mare, attraversata da stradine bianche animatissime, si scopre percorrendo la via principale con il naso all'insù, guardando i ricami degli edifici gotici in pietra avorio, balconi e bifore, loggiati e verande. La visita culmina in un capolavoro dell'arte bizantina dell'Adriatico, la basilica Eufrasiana del sesto secolo, patrimonio dell'Unesco. Eccezionali i mosaici di grande realismo su fondo oro nell'abside, alle pareti e nell'arco trionfale, praticamente intatti. Bellissimi anche il pavimento a tarsie di marmo bianco, verde e porfido, le incrostazioni di alabastro, marmo rosso, smalti gialli e azzurri e pietre dure che decorano i sedili dei canonici. Rovigno (Rovinj) è un altro gioiello della costa, dalle case colorate avvolte intorno al campanile della grande cattedrale di Santa Eufemia, in cima alla collina, strade ripide ornate di atelier di pittori, affreschi sotto le tettoie, tipici passaggi coperti, mura e finestre affacciate direttamente sull'acqua. Ad ogni ora del giorno Rovigno offre uno spaccato pittoresco, riflettendo i colori gialli, rossi e verdi della sua sagoma circolare sullo specchio dell’Adriatico. Mentre il centro raccolto che un tempo era un isolotto e il litorale verde ancora TURISMO all’aria aperta 79