Scarica PDF - Turismo Itinerante
Scarica PDF - Turismo Itinerante
Scarica PDF - Turismo Itinerante
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
gastronomia<br />
vivisezione vegetale frullate a piacimento<br />
i mezzi mandarini o tagliuzzateli<br />
a mano come vi pare purchè facciate<br />
dei pezzi minimi. Mi ero dimenticato<br />
di dirvi: senza perdere troppo<br />
tempo togliete il più possibile i peluzzi<br />
bianchi che trovate sul dorso dei<br />
mandarini o nella pancia bianca dello<br />
calotte. A questo punto mettete il<br />
tutto dentro al vostro tegame, che<br />
ancora nono ho capito perché nei<br />
libri di cucina si chiama casseruola e<br />
portate il tutto ad ebollizione, poi<br />
spegnete la fonte di calore ed aggiungete<br />
lentamente 500 grammi di zucchero<br />
affinchè lo zucchero si sciolga<br />
nel il composto. L'operazione deve<br />
durare 150 secondi. Se fino ad ora<br />
tutto è andato liscio ora inizia la fase<br />
più delicata e difficilissima. Riaccendete<br />
il fuoco e, senza indugio e senza<br />
coperchio il tutto deve bollire complessivamente<br />
3600 secondi. E'<br />
opportuno che, di tanto in tanto, il<br />
cucchiaio di legno faccia un giro dentro<br />
il tegame, questo per non creare<br />
un legame troppo stretto tra quello<br />
che bolle in pentola e le pareti della<br />
pentola. A metà cottura prelevate un<br />
campione e assaggiatelo, se lo ritenete<br />
necessario potete aggiungere (massimo)<br />
ancora 100 grammi di zucchero<br />
per ogni chilo di marmellata che<br />
state preparando. Mi ero dimenticato<br />
di dirvi che in pentola ci va anche il<br />
succo, premuto, di un limone ed una<br />
melina non sbucciata e molto tritata.<br />
Dopo un ora di cottura prendete un<br />
cucchiaino di marmellata e deponetela<br />
su un piatto bianco (questa è la<br />
prova del 9), se inclinando il piatto la<br />
marmellata fa fatica a muoversi allora<br />
spegnete il fuoco,se invece vi sembra<br />
il contrario continuate q.b.Anche se il<br />
vostro miscuglio vira verso il colore<br />
del caramello (Zucchero bruciato)<br />
questo è un segnale di avvertimento<br />
che la marmellata è pronta. Comunque<br />
vadano le cose quando voi avete<br />
deciso che la cottura è ultimata introducete,<br />
con l'aiuto di un mestolo, mi<br />
raccomando con la terrina (altra<br />
parola erudita) ancora sul fuoco, la<br />
vostra marmellata di mandarini nei<br />
vasi, avendo cura di chiuderli ermeticamente,<br />
e di capovolgerli. Importante<br />
è stivarli vicini uno all'altro per 7<br />
ore 15 minuti. Pochi sanno che i vasi<br />
che contengono marmellata amano la<br />
compagnia, deponeteli quindi uniti<br />
nella madia se ne avete ancora una in<br />
casa, oppure in uno stipite, in un<br />
armadio, in cantina o in granaio,<br />
insomma dove volete. Trascorsi 3<br />
anni, se non sarete morsi dalla curiosità<br />
prima (cosa che vi consiglio)<br />
assaggiate quando volete la vostra<br />
creazione. Un altro consiglio, riempite<br />
anche dei vasetti molto piccoli e<br />
quando i vostri ospiti, leccandosi i<br />
baffi, vi chiederanno un vaso in<br />
omaggio voi generosamente darete a<br />
loro un piccolo vasetto dicendo che<br />
era l'ultimo.Un suggerimento:la prossima<br />
volta non siate generosi, tenetevi<br />
la marmellata di mandarini solo<br />
perchè è un prodotto raro e per<br />
pochi intenditori. Capito! Non cadete<br />
nella trappola di chi vi chiede di<br />
“conoscervi” perchè vuole copiarvi.<br />
Non cedete per nessuna ragione i<br />
diritti d' autore, sono una vecchia formula<br />
che non ama e non sopporta le<br />
mutazioni della cucina innovativa o<br />
peggio, rivisitata delle nuove generazioni<br />
di apprendisti stregoni culinari.<br />
GiG XXIII