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VinitalyLa vendettadel VinitalyRECORD DI PUBBLICO NELLA QUARANTADUESIMA EDIZIONEDELLA RASSEGNA VERONESE CON BUONA PACE DELLE MALELINGUEdi Morello PecchioliLuigi Castelletti,presidentedi VeronafiereFlavio Tosi,sindacodi VeronaIl presidente Medri alla degustazione organizzata da Civiltà del BereHanno cercato di trasformarloin una sorta di fiera deiveleni (“Velenitaly”) per colpadi quattro presunti lazzaroni chehanno cercato di fare quattrini conun presunto vino adulterato a bassissimocosto, unico aspetto dellavicenda, questo, non presunto. Uncaso, peraltro, denunciato dai giornaliquattro mesi prima. La presunzionedi truffa, o peggio, è d’obbligo:che il vino pugliese nell’occhio delciclone non fosse un cru e neppureun vino di media qualità è poco masicuro. Ma, sorpresa: a quanto risultada qualche indiscrezione uscitadal ministero competente alle verifichedel caso, in quel vino non c’eranoi veleni denunciati da un notosettimanale.Riprendendo il filo del discorso:hanno anche tentato di farlo passareper una vetrina di grandi marchetaroccate: è vero, sotto accusa c’erail Brunello di alcune grandi firme,ma quando parte una manciata difango in direzione di uno dei vinisimbolo italiani, anche gli altri vengonocolpiti da qualche schizzetto didubbio.Al polverone mediatico, all’assordantetammurriata autolesionistica(della serie: martelliamoci gli zebedeie godiamo quando sbagliamo iltiro), il Vinitaly numero 42 ha rispostocon i numeri. Si è vendicato battendo,ancora una volta, tutti irecord. «La rassegna ha chiuso –enuncia soddisfatto il presidente diVeronafiere Luigi Castelletti – conoltre 150 mila presenze complessive.Di queste più di 45 mila eranodi operatori esteri. E’ il 30 per centocirca del totale degli operatori presentie, rispetto all’edizione 2007,quasi il 15 per cento in più».Il Vinitaly è, dunque, più vivo chemai. Pur con gli acciacchi della crescita.Il ritornello è sempre lo stesso:i parcheggi si sono dimostratiinsufficienti anche quest’anno, laviabilità intasata, l’organizzazioneclaudicante qui o là. A riguardo deiprimi il sindaco Flavio Tosi proclamache la questione sta per essererisolta una volta per tutte.Sull’organizzazione il vicepresidentedi Veronafiere Claudio Valenteammette: «Siamo consapevoli chedisguidi ce ne sono stati, ma le rispostele abbiamo date. E’ stato unbuon Vinitaly, nonostante la crisi20

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