PilloleCamilla Guiggiè miglior sommeliernon professionistadella LombardiaL’<strong>Associazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Sommelier</strong>s, in Lombardia(www.aislombardia.it), ha circa 5000 soci e di questiquasi l’80% non è professionista, cioè, non operaprevalentemente nel mondo del vino. Da questo datodi fatto nasce l’idea di istituire un concorso chepotesse mettere in risalto le capacità e le conoscenzedi una fetta così numerosa della vita associativalombarda. Nel 2006 la prima edizione videl’affermazione di Davide Bonassi, responsabile del foltogruppo di degustatori ufficiali che è poi chiamato agiudicare i vini che entreranno a far parte della guidaViniplus. La seconda edizione, che si è svolta aCremona, a Palazzo Trecchi durante il gran galà finalededicato alla guida Viniplus e che ha vistol’affermazione del Pinot Nero O.P. Noir 2004dell’azienda Agricola Mazzolino, ha incoronato unagiovane sommelier, Camilla Guiggi della delegazionedi Milano.Anche Camilla è una degustatrice ufficiale e ha quindiintrapreso, come molti altri, lo stesso camminoformativo che quest’anno ha visto molti sommeliersimpegnati in un approfondito corso di analisi sensorialeattraverso la collaborazione dell’Istituto Agrario di SanMichele dell’Adige, nonché relatrice ai corsi diabilitazione organizzati dall’AIS. Le prove che hannoportato Camilla Guiggi ad affermarsi tra 14partecipanti, sono state coordinate dal sommelierprofessionista Nicola Bonera e sono state suddivise indue momenti: al mattino le prove scritte, ovvero ladegustazione scritta di 2 vini anonimi e la compilazionedi un questionario di 35 domande. Al pomeriggio lefinali, riservate ai migliori 3 sommeliers che al mattinoavevano ottenuto il miglior punteggio e chequest’anno sono stati 4 a causa di un ex equo, indicedell’agguerrita preparazione di molti dei candidati.Tutti i finalisti, davanti ad una folta platea, hanno poidegustato 2 vini anonimi ed un distillato, abbinato 4vini lombardi a un menù di cucina italiana e in seguito4 vini, ma delle regioni di provenienza dei piatti. Infinela correzione di una carta di 12 vini lombardi e unasimulazione di accoglienza di un gruppo di visitatori incantina al fine di verificare le doti comunicative deicandidati. Alle spalle di Camilla Guiggi, FlavianoScaratti e al terzo posto, a pari merito, MarcoMarchetti e Giorgio Fragiacomo.(A.F.)90
Miglior sommelier junior:dominio assolutodel gentil sessoSe negli scorsi anni si scorgeva una tendenza, questo aprileabbiamo avuto una conferma. Le giovani donne non hanno piùvoglia di stare a guardare e hanno le capacità per emergere evincere. Tenutasi quest’anno in Veneto, la ventesima edizionedel concorso per il miglior <strong>Sommelier</strong> Junior d’Italia, aperto a tuttigli studenti degli istituti alberghieri, ha visto un dominio assolutodel gentil sesso che ha schiantato i colleghi maschi con unatripletta nel concorso under e un primo e secondo posto inquello over. L’11 aprile, giorno della prova finale, Abano Terme(Padova), famosa in tutto il mondo per i suoi alberghi e le acquesalutari che ne hanno fatto la fortuna, si è risvegliata sotto unapioggerella fine che ha accompagnato i silenziosi e concentraticoncorrenti al “Gran Caffè delle Terme”, sede del concorso.Superate le selezioni, ventun ragazzi si sono dati appuntamentoin quello che è il primo passo nel mondo dei concorsi disommellerie. In palio c’era molto, forse un futuro roseo verso ilquale incamminarsi con passo deciso. Dopo un’intera giornatadi esami, cominciata molto presto con i test teorici e ledegustazioni, nel primo pomeriggio si sono presentati solo indodici (sei Under e sei Over) alla prova finale davanti a unanutrita platea di giovani colleghi, sommeliers e docenti.Nella giuria, il presidente Lorenzo Giuliani della Commissioneconcorsi, Giorgio Polegato, sponsor dell’edizione e patron diAstoria vini, Dino Marchi, presidente dell’Ais Veneto, DanteBrancaleoni delegato di Rovigo e il sottoscritto inrappresentanza di “DeVinis”.Gli Under 18, ovvero i giovani iscritti ai corsi di “Pratica operativadi sala-bar” e “<strong>Sommelier</strong> Junior”, si sono cimentati nellastappatura e servizio di una “bollicina”, seguita dalla valutazionecritica di un menù al quale hanno dovuto abbinare il vino piùindicato per ogni portata. I finalisti della categoria Over, giovanicompresi tra i 18 e 21 anni di età iscritti al corso dispecializzazione in “Sommellerie” o ai bienni di post-qualifica,hanno affrontato la decantazione con servizio di un vino rossoinvecchiato e la correzione di una carta dei vini. Proprio comecapita ai “grandi”.La decisione è stata molto difficile, tanto è vero che lacommissione è rimasta riunita per quasi due ore prima di stabilireGiorgio Polegato, Lorenzo Giuliani,Sara Lazzeri, vincitrice degli Under18, Dino Marchi, Stefania DeAngelis e Martina Bonella, rispettivamenteseconda e terza.Giorgio Polegato, Lorenzo Giuliani,Beatrice Di Giulio, prima per gliOver 18, Dino Marchi, GloriaMainetti e Luca CaianielloGiorgio Polegato, Lorenzo Giulianie Dino Marchi con i primi classificatidei due concorsi. Le vincitricisono Beatrice Di Giulio per gli Over18 e Sara Lazzeri per gli Under 18il podio delle due categorie. Tra gli Under (tutte donne le sei finaliste…) ha trionfato Sara Lazzeridell’Ipssar di Bormio (Sondrio), davanti a Stefania De Angelis dell’Ipssar di Forlimpopoli (Forlì-Cesena).Terza Martina Bonella del Ipssar di Arona (Novara). Nella categoria over, fino all’ultima prova, sui nostripersonalissimi cartellini (non me ne voglia la box), sembrava essere in netto vantaggio Mattia Garondell’Ipssar di Abano Terme. Sul finale, però, come un novello Dorando Pietri, il giovane è crollatocommettendo un grave errore nella prova di servizio e finendo fuori dal podio. Ad approfittarne conspietata freddezza è stata, neanche a dirlo, una donna. La vittoria è andata all’ottima Beatrice DiGiulio dell’Ipssar di Sant’Elpidio al Mare (Ascoli Piceno), che ha superato di stretta misura la collegaGloria Mainetti dell’Ipssar di Chiavenna (Sondrio) e Luca Caianiello dell’Ipssar di Fiuggi (Frosinone),unico difensore dell’orgoglio maschile. Per i tre decantazione e servizio perfetti. L’edizione 2008, unadelle più combattute degli ultimi anni, ha dimostrato, sempre che ce ne fosse bisogno, l’elevataprofessionalità dei giovani partecipanti. La strada verso la gloria è tracciata.(Daniele Urso)91