Giuseppe FerrarioSquisitoLa festadel palatoA SAN PATRIGNANODAL 30 MAGGIOAL 2 GIUGNOUN APPUNTAMENTO“SQUISITO!”è nato dalla necessitàdi contaminazione«Squisitopositiva tra la comunità eil resto del mondo, dei tanti mondiche conosciamo all'esterno di SanPatrignano: da noi il cibo e la suaproduzione fanno parte del percorsodi recupero e con questo progettopenso di aver vinto una scommessapersonale. A chi si chiede cosac'entri una manifestazione eno-gastronomicacon la comunità di recupero,la mia risposta è alquanto semplice:quando immaginammo unasimile rassegna pensai che realizzare,creare, produrre qualcosa di qualitativamenteelevato e buono sarebbeservito a contaminare ogni altranostra manifestazionee a creare diconseguenza qualcosa di positivo.Bene, penso che ci siamo riusciti».Parole e concetti di Andrea Muccioli,parole e concetti che riassumono ilsenso, il significato profondo di“Squisito! Cuochi, prodotti, ricettevini. Itinerario nel Buonpaese”, lagrande rassegna sul mondo del ciboche si svolgerà a San Patrignano dal30 maggio al 2 giugno, giunta quest’annoalla quinta edizione e comesempre organizzata dai 1600 ragazzidel centro antidroga fondato trent’annifa, nel 1978, da VincenzoMuccioli.Non più settembre come nelle precedentiedizioni, non più un gustosoannuncio d’autunno, ma uno sfiziosoanticipo d’estate, caloroso ereso ancora più frizzante dalla seratadi premiazione degli "Oscar delvino” organizzata da Ais e Bibenda.Una manifestazione diventata ormaiun punto di riferimento nel panoramadell’enogastronomia, lanciata ingrande stile dalla mostra delGastronauta di Davide Paolini sullastoria, la cultura e la tradizione deglialimenti del nostro Paese che si ètenuta a Milano dal 13 al 25 marzo.Ma cosa è dunque “Squisito!”?Beh, semplice, è una manifestazionededicata ai cultori del buon gusto,del mangiar-bene, o anche a chi nonsi stanca mai di scoprire nuovi accostamentidi sapori o ritrovare vecchietradizioni dimenticate. Chef digrande esperienza e successo, giornalistie gourmet, più un centinaio86
L'intervento di Andrea Mucciolialla presentazione di Squisito 2008di artigiani del cibo provenienti datutte le regioni italiane, con aperturea profumi e sapori del restod’Europa e del mondo, si ritrovanoa San Patrignano per definire la cucinacontemporanea e tracciare unamappa del gusto che va oltre i confininazionali. Una ricetta completatadalla presenza di vini e cantinepremiate dalle guide più prestigiose.Ma oltre ai protagonisti della grandecucina, “Squisito!” ospita anche incontrie tavole rotonde con l’obiettivodi stimolare una riflessione sulle possibilitàdi formazione offerte dal settoreeno-gastronomico con particolareattenzione a quella fascia giovanileche racchiude anche i ragazzi altermine del percorso di recupero incomunità. “Squisito!” è quindi uncontenitore in cui confluiscono workshopmirati, esperienze sensoriali,gustosi assaggi e degustazioni di prodottieccellenti senza però mai dimenticarequella stessa valenza socialeed educativa che sta alla base dellasua nascita.E così infatti, dopo il successo delloscorso anno, anche l’edizione 2008presenta la rassegna dedicata ai progettiche utilizzano la coltivazione, laproduzione e la lavorazione dei prodottieno-gastronomici come percorsiterapeutici per riscattarsi dalla tossicodipendenzae dall’emarginazioneo per dare ai popoli oppressi unanuova opportunità di vita.Un’iniziativa che per il suo valore civilee culturale ha ottenuto il patrociniodell’Unodc, l’Ufficio delle NazioniUnite contro la Droga e il Crimine, ealla quale hanno già confermato laloro presenza, tra gli altri, i progettiUnodc in Colombia e in Perù per lacoltivazione dei cuori di palma, delcaffé e del cacao al posto della cocae dell’oppio, i coltivatori di tè verdenaturale del Myanmar, il gruppo DoiTung della Thailandia che produceil caffé Arabica e la noce Macadamia.“GoodFOOD”, questo il nome del progetto,dà ai visitatori di “Squisito!”anche l’occasione per ammirare ilpregiato zafferano di Herat prodottodalla cooperativa afgana Dacaar, iprodotti dei vigneti e dei frutteti coltivatida Roots of Peace nei campi diAfghanistan e Cambogia prima disseminatidi mine e per assaggiare l’altapasticceria e i panettoni prodottiin carcere dalla cooperativa sociale“Giotto”.Sarà presente per la prima voltaanche La Selva, l’azienda messicanache ha rivoluzionato la catena di venditadel caffé, facendo in modo chei proventi del commercio arrivinodirettamente ai produttori locali senzaessere assorbiti dalle multinazionali.Un impegno che ha permessoalla società messicana di diventareun vero e proprio colosso della solidarietà,capace di scalzare dal Messicole maxicatene internazionali di coffee-shop.Dalle coltivazioni alla formazioneprofessionale, sarà presentea “GoodFOOD” anche il ristorante-scuolaFifteen dello chef londineseJamie Oliver che grazie all’artedella cucina trasforma i ragazzi distrada in professionisti dei fornelli,offrendo loro un’opportunità di riscattoe di ritorno alla vita sociale. Control’emarginazione dei giovani e l’abbandonoscolastico lotta anche La Piazzadei Mestieri di Torino, una Fondazioneche attraverso l’educazione e il recuperoconsente agli adolescenti in difficoltàdi uscire dal degrado. Il programmaè quindi decisamente riccoe variegato, a partire dai convegniche coinvolgono personalità del mondodella cucina internazionale.La “Giostra dei cuochi” propone unapanoramica sui più straordinari chefitaliani, la rassegna “Esperimenta” ipiù spericolati percorsi culinari, “Allaricerca del cibo perduto” è un ciclodi laboratori dedicati alla filiera produttivadi San Patrignano, mentre il“Villaggio degli artigiani” è la mostramercatodei prodotti tipici del Madein Italy; per chi preferisce la competizioneci sono poi i “JeunesRestaurateurs d’Europe” in gara, chiama il relax può invece scegliere ipicnic di “Déjeuner sur l’herbe” e chinon può rinunciare al rito dell’aperitivoha il suo asso nella manicain “Squisito Lounge”.I golosi saranno accontentati con“Dolceamaro”, il paradiso degli amantidel cioccolato, senza scordare lospazio Slow Food: Educazione delgusto, lo spazio di laboratori per bambini,“Terra Madre”, l’area dei produttorida tutto il mondo, “Osteried’Italia”, punto di ristorazione. Unavera e propria festa del palato, dunque;una kermesse condotta dai piùgrandi esperti del settore e gestitacon cura e passione dai ragazzi dellacomunità.87