Appendice. Esperienze, strumenti e applicazioni aziendali ....attività di una organizzazione che non è certo dimensionalmente paragonabilealle altre due, ma che ciò nonostante trae vantaggi, anche <strong>in</strong>diretti,dalla valorizzazione degli asset <strong>in</strong>tangibili.Tre esperienze diverse, accomunate dalla consapevolezza che ormai, neltempo della economia della conoscenza, solo un'attenta valutazionedelle risorse <strong>in</strong>tangibili di un'azienda ne rende possibile un apprezzamentoeconomico, ma non solo, compiuto.2 "La medic<strong>in</strong>a è la conoscenza". Il knowledge network<strong>in</strong>gdi Novartis2.1 L'aziendaNovartis nasce nel 1996 dalla fusione tra CIBA e SANDOZ due aziendeleader nella ricerca e produzione farmaceutica e alimentare fondateoltre 150 anni fa a Basilea. Da esse, oltre a ereditare un immenso patrimoniodi tecnologia, esperienze, conoscenze e… brevetti, Novartis haacquisito l'<strong>in</strong>sieme di visioni, valori e culture che costituiscono un veroe proprio "impr<strong>in</strong>t<strong>in</strong>g organizzativo". Quelli che un secolo fa erano duepiccoli laboratori, grazie alla fiducia, alla volontà, alla passione e allecapacità di generazioni di brillanti ricercatori, tecnologi e manager, checon "spirito protestante" hanno tradotto i loro valori morali <strong>in</strong> impegnoe lavoro, ora sono una mult<strong>in</strong>azionale da 25 miliardi di euro di fatturatoannuo, che a ragione si def<strong>in</strong>isce life sciences company, con <strong>in</strong>teressiche spaziano dal campo medico e farmaceutico, alla produzione disemi geneticamente modificati, alla produzione di cibo ber bamb<strong>in</strong>i, dilenti a contatto, ai prodotti per l'automedicazione, ai prodotti per la curadegli animali.Novartis oggi ha uffici, laboratori e 85.000 collaboratori <strong>in</strong> 140 paesi,ma non sembra ancora aver cessato la sua espansione. E non si trattasolo di espansione di quote di vendita nei mercati di riferimento. Daqualche anno Novartis è <strong>in</strong>fatti diventata leader <strong>in</strong> un ambito diversodal farmaceutico, dall'alimentare, da quello della chimica e dalla genetica.Insieme a poche altre corporation, ha <strong>in</strong>fatti affrontato così decisamentei problemi della gestione delle conoscenze, e ha sviluppato soluzionicosì radicali, da diventare punto di riferimento anche nel campodella gestione delle conoscenze.1472.2 Gli obiettivi della gestione della conoscenzaS<strong>in</strong> dalla sua nascita Novartis si è posta le domande a cui tutte le corporationdevono trovare risposta per competere <strong>in</strong> una economia globalee sempre più immateriale. Come può una organizzazione con compe-
CAPITALE INTELLETTUALE E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE148tenze e risorse <strong>in</strong>tellettuali diverse e specialistiche - nella ricerca di base,nello sviluppo e produzione, nell'<strong>in</strong>formation technology, nel market<strong>in</strong>g- conservarle, valorizzarle e trarne il massimo <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di vantaggiocompetitivo? Come può una corporation che si fonda sulla capacità di<strong>in</strong>novazione, non solo condividere, ma anche creare nuova conoscenza?Raccogliendo la sfida della società dell'<strong>in</strong>formazione e della economiadella conoscenza, negli ultimi anni Novartis ha <strong>in</strong>vestito nella valorizzazionedel capitale <strong><strong>in</strong>tellettuale</strong> ben 80 milioni di euro, e il suo managementsi è adoperato strenuamente per cercare e sperimentare sempre nuovesoluzioni di creazione di valore attraverso lo sfruttamento delle risorse<strong>in</strong>tangibili legate alla conoscenza. Le azioni <strong>in</strong>traprese non si sono limitatealla razionalizzazione e allo sfruttamento dell'immenso patrimonio dibrevetti, di cui per def<strong>in</strong>izione è ricca una organizzazione che <strong>in</strong>veste benil 15% del proprio fatturato annuo <strong>in</strong> ricerca e sviluppo, e alla valorizzazionedi alcuni brand storici nei mercati di riferimento, ma hanno portatoa soluzioni ben più radicali <strong>in</strong>vestendo lo stesso ambito organizzativo.D'altra parte la natura di una mult<strong>in</strong>azionale come Novartis, con collaboratorisparsi sui c<strong>in</strong>que cont<strong>in</strong>enti, produzioni e servizi tipicamenteknowledge <strong>in</strong>tensive, e la presenza al suo <strong>in</strong>terno di comunità di esperti<strong>in</strong> ambiti scientifici e tecnologici diversi ed eterogenei, impone di nonpoter presc<strong>in</strong>dere da una spiccata attenzione alla gestione del capitale<strong><strong>in</strong>tellettuale</strong>. Per evitare che le conoscenze restassero conf<strong>in</strong>ate nei s<strong>in</strong>golilaboratori, che esperienze ed esiti di ricerche non trovassero la visibilitàadeguata, per far sentire ogni ricercatore, tecnologo e manager diNovartis parte di una vasta comunità dei saperi, si è scelto di adottareun approccio che <strong>in</strong>centra il complesso delle attività del gruppo sulled<strong>in</strong>amiche di condivisione e creazione di conoscenza.L'assunto da cui si è partiti è stato il classico "if Novartis knew whatNovartis Knows", da cui è derivata l'enfasi per l'esplicitazione delleconoscenze tacite, per la valorizzazione del patrimonio di ricerche edesperienze, per i processi di acquisizione e circolazione <strong>in</strong>terna di <strong>in</strong>formazioni,per la creazione di nuova conoscenza.La progettazione e la realizzazione della soluzione di knowledge managementhanno tenuto conto delle esigenze di:a) "esplodere" e condividere tutto il patrimonio di conoscenze <strong>in</strong>modo trasversale ai settori dell'organizzazione;b) elim<strong>in</strong>are i v<strong>in</strong>coli di spazio e di tempo che impediscono la condivisionedelle conoscenze;c) rendere la conoscenza disponibile dove e quando ce ne è bisogno.E soprattutto sono state tradotte <strong>in</strong> un modello di "<strong>in</strong>frastruttura lieve",ovvero, come ama descriverlo il top management di Novartis, di grandepiramide rovesciata <strong>in</strong> equilibrio sulla punta. La tecnologia è solo lapunta, il resto è cultura.