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Capitale intellettuale e amministrazioni pubbliche - Cultura in Cifre

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CAPITALE INTELLETTUALE E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE78esplicita (workgroup), nel velocizzare e abilitare le comunicazionivideo, vocali e scritte (communication and collaboration system,CRM), nell'elicitare ed esplicitare la conoscenza implicita (knowledgeacquisition), nel favorire i processi di apprendimento organizzativo (elearn<strong>in</strong>g).C'è da dire, però, che allo stato attuale le tecnologie per lagestione della conoscenza, a causa della relativa gioventù di tutto il settoredel knowledge management, muovono ancora i loro primi passi.Per il futuro è prevedibile che le soluzioni tecnologiche per la gestionedella conoscenza cont<strong>in</strong>ueranno ad essere ottenute come comb<strong>in</strong>azionedi tecnologie esistenti con l'aggiunta di miglioramenti provenienti daaree scientifiche emergenti quali, ad esempio, le ontologie e i workflow,che permettono una più espressiva rappresentazione della conoscenzadichiarativa e procedurale tipica di un dom<strong>in</strong>io applicativo, i web service,che consentono la def<strong>in</strong>izione di architetture delocalizzate e <strong>in</strong>teragentitramite la rete. Un ulteriore impulso è dest<strong>in</strong>ato ad arrivare dallenuove tecnologie ICT che stanno dando orig<strong>in</strong>e a sistemi flessibili,adattivi, scalabili, multicanali e multimodali i quali permettono di catturarela conoscenza, <strong>in</strong> tempo reale, là dove è creata, al f<strong>in</strong>e di distribuirla<strong>in</strong> maniera delocalizzata, e di tener conto dei cambiamenti nelle <strong>in</strong>formazionie nei dati, <strong>in</strong> modo da facilitare l'adattamento alle discont<strong>in</strong>uitàaggiornando la conoscenza disponibile alle mutevoli esigenze dell'organizzazione.In ogni modo è prevedibile che il ciclo di vita delletecnologie esistenti sia assai breve e che nell'arco di 5 anni il panoramadell'offerta di tecnologie per il knowledge management potrebbe esserecompletamente mutato rispetto ad oggi.La Figura 3.4 propone una vista d'<strong>in</strong>sieme delle pr<strong>in</strong>cipali tecnologieICT utilizzabili per la gestione e lo sviluppo del capitale <strong><strong>in</strong>tellettuale</strong>. Laclassificazione esemplificata, nell'evidenziare, accanto alle diverse fontie forme di conoscenza, le relazioni tra queste e le soluzioni tecnologicheproposte, chiarisce come le tecnologie per il knowledge managementpossono contribuire alla realizzazione delle diverse fasi del ciclodi vita della conoscenza e dei diversi momenti del modello SECI.Infatti, la possibilità di trattare e far circolare la conoscenza per scopi dibus<strong>in</strong>ess mediante le tecnologie dell'<strong>in</strong>formazione è fortemente<strong>in</strong>fluenzata dalla forma <strong>in</strong> cui questa si manifesta <strong>in</strong> un'organizzazione.A partire dalle considerazioni precedenti, è possibile classificare le tecnologieICT attualmente disponibili <strong>in</strong> base alle forme di conoscenzache sono <strong>in</strong> grado di trattare e alle fonti da cui riescono ad att<strong>in</strong>gere laconoscenza stessa. Nei paragrafi seguenti le tecnologie per il knowledgemanagement sono raggruppate <strong>in</strong> strumenti per: il trattamento dellaconoscenza tacita e implicita, il trattamento della conoscenza esplicita<strong>in</strong> formato semi e non-strutturato, il trattamento della conoscenzaesplicita <strong>in</strong> formato strutturato. Inoltre, sono presentate le tecnologie

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