Il fratello di Silone
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto. I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto.
I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
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2° Tranquilli Secondino – latitante
IMPUTATI
Il 1°: a) – del delitto di cui all'art. 3 capoverso primo della legge 25
novembre 1926 n° 2008;
b) – del delitto di cui all'art. 4 primo capoverso della legge
medesima;
c) – del delitto di cui all'articolo 285 C.P.-
Il 2°: a) – del delitto di cui all'art. 3 p.p. della legge 25.11.926
n°2008;
b) – del delitto di cui all'art. 4 prima parte della legge suddetta;
c) – del delitto di cui all'articolo 4 2° capov. della legge
predetta.
Visto l'articolo 14 D.L. 14 gennaio 1918 n° 2 e art. 551 e 555 C. P.
Es.
DESTINIAMO
il giorno 6 giugno 1931– anno IX° – alle ore nove pel pubblico dibattimento
della stessa causa, che si svolgerà nella sede di questo
Tribunale, palazzo Giustizia, aula sesta.
ORDINIAMO
La traduzione del suddetto imputato all'udienza succitata e la citazione
dei testimoni e dei periti nelle liste e la notificazione della
presente come per legge.
Roma, li 21 Maggio 1931 – Anno IX° 81
Poiché per legge gli imputati potevano essere assistiti da un
solo difensore, Romolo fu invitato dal procuratore generale
presso il TSDS a precisare il nome dell’avvocato dal quale a-
vrebbe voluto essere difeso. Il 21 maggio 1931, confermò come
suo difensore di fiducia l’avv. Mario Trozzi.
Il 6 giugno 1931 fu celebrato il dibattimento. Il Tribunale dispose
preliminarrmente la sospensione del procedimento e
lo stralcio degli atti nei confronti di Secondino, perché latitante.
Poi sentì i testimoni e interrogò l’imputato, che rispose
«in modo conforme ai suoi verbali di interrogatorio resi in
periodo istruttorio ed in atti processuali contenuti», cioè rivendicando
la sua appartenenza al partito comunista 82 . Infi-
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