Il fratello di Silone
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto. I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto.
I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
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quilli di mostrargli una fotografia, che doveva essere quella del
Vacchieri, per accertare se riconoscesse in essa l’individuo col quale
aveva dormito in Alessandria.
D. R. Il Mario che probabilmente presentò il Vacchieri al Sarchi,
lattivendolo di via Mantova N. 10 può essere Martini Mario abitante
presso la sorella in via Bordone: ma ignoro il numero civico.
Può essere anche Villa Mario di Ambrogio e di Battistini Giuseppina,
nato a Greco Milanese il 5/4/1908, arrestato e denunziato al
Tribunale Speciale per reati contro i Poteri dello Stato e detenuto al
carcere di S. Vittore.
Indico questi due individui perché sono gli unici al nome di Mario
che a mia conoscenza sono elementi attivi del partito comunista
locale, il primo quale compagno ed amico indivisibile di Armando
Bassi, già federale di Trieste, al presente arrestato nelle carceri di
Trieste, il secondo perché componente il federale dei giovanili Milanesi,
e quindi entrambi potevano avere motivi di rapporti col
Vacchieri quale esponente del centro comunista. Finora non mi è
riuscito di rintracciare il Mario Martini, il quale è molto furbo ed è
di conseguenza guardingo, mi risulta in proposito come egli faccia
solo recapito presso la sorella per consumare i pasti e non regolarmente,
rendendosi così irreperibile.
Letto, confermato e sottoscritto.
F° Francesco Nuti
F° Montalto Giudice Istruttore
F° Balzano – Pubblico Ministero
F° Basanelli – Cancelliere 60
Che l’identificazione della donna di cui si parla nel suddetto
verbale d’interrogatorio fosse un pretesto escogitato da Nudi,
per potere visitare Romolo e verificarne le condizioni di salute,
sembra desumersi anche da un esposto che quest’ultimo
indirizzò al presidente del TSDS nella terza decade del giugno
1928, che qui si riporta:
A Sua Eccellenza il Presidente del Tribunale Speciale,
il sottoscritto ritiene di dover fare noto due fatti occorsigli durante
gli interrogatori.
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