Il fratello di Silone
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto. I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto.
I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
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La sera mi esercito nei lavori diversi di composizione, così da poter
poi non soltanto fare delle righe.
Non desidero di meglio.
Nelle ore libere della sera, leggo e studio libri che Giulietto mi presta.
La mattina mi alzo di buon’ora, lo stesso per studiare.
Temo però che non riuscirò ad essere pronto per la licenza.
Potrò fare una buona preparazione di storia, italiano e filosofia, ma
per gli scritti no.
Ad ogni modo studio.
Mi piace di lavorare.
Don Giggi è affettuoso con me, e mi esorta a produrre di più. Eppure
con la macchina così come era, non è possibile; io non sono
molto pratico di meccanica e l’altro linotipista ha sempre da fare.
Ma tante cose le vado imparando di giorno in giorno.
Dunque, don Orione, stia tranquillo a mio riguardo.
Fino ad ora, ero tormentato dal pensiero di non riuscire a fare mai
nulla di buono.
Ora invece mi dico che dipende da me.
Ed ho questa volontà.
Mi raccomandi al Signore, don Orione, acciocché non mi venga
mai meno d’ora in avanti questa volontà, e che io non cerchi mai
nella mia vita di contentare me stesso.
Sono tranquillo e fiducioso, ma ancora mi manca qualche cosa,
che mi fa essere malinconico un po’, che non mi fa essere contento
neanche quando in pieno inverno il sole è caldo e il cielo tutto azzurro.
E non è piccola cosa, ciò che mi manca.
La ringrazio tanto don Orione di avermi voluto ancora bene.
Spero che venga a Venezia presto.
Le bacio con rispetto la mano.
Tranquilli Romolo 33 .
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