08.06.2020 Views

Il fratello di Silone

Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto. I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.

Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto.
I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

via trattenuti in carcere a disposizione di questo ufficio, in attesa

di ulteriori comunicazioni della S.V. Ill/ma.

Unisco gli atti assunti, ed in separato reperto trasmetto una copia

di manuale del compositore linotipista e tre quaderni con appunti

letterari rinvenuti nella stanza occupata dal Tranquilli nonché gli

effetti di vestiario e biancheria da lui abbandonati colà che pure

sono stati sequestrati e la lettera della famiglia Sorgenti [recte:

Sergenti] diretta al Prando.

Le indagini sul periodo trascorso da Romolo a Venezia furono

svolte dal commissario capo della questura, Federico

Rendina, e dai commissari aggiunti Alberto Parascandolo ed

Enrico Calandra, il 14 aprile 1928. Il commissario Rendina

eseguì l’interrogatorio di Luigi Finco 13 , Luigi Prando 14 e don

Luigi Picardo 15 , mentre gli altri due commissari eseguirono i

fermi di Finco e Prando e le perquisizioni nelle loro case e

presso l’Istituto Artigianelli. Le perquisizioni risultarono negative

nell’Istituto Artigianelli e nella casa del Finco, mentre

in quella del Prando furono sequestrate alcune cose lasciatevi

da Romolo all’atto della sua partenza, che vengono elencate

nella parte conclusiva del rapporto 16 .

È l’attività investigativa svolta dai tre commissari che costituisce

la fonte su cui si basano le notizie del rapporto del

questore di Venezia inviato a quello di Como, al quale vengono

trasmessi anche gli oggetti sottoposti a sequestro.

La presenza della lettera inviata dalla famiglia Sergenti nella

casa del Prando comportò l’estensione delle indagini anche a

carico di quest’ultima, il cui domicilio fu sottoposto a perquisizione,

il 14 aprile 1928, da parte del commissariato di polizia

di Velletri. Nel corso della perquisizione furono trovate e

sequestrate alcune fotografie di Romolo e 149 lettere amorose,

da lui spedite, in prevalenza da Venezia, alla fidanzata

Davina Sergenti 17 .

Il 22 aprile 1928 si recò a Venezia il giudice istruttore del

Tribunale militare di Milano Enrico Macis che interrogò

nuovamente, negli uffici della questura, Luigi Finco, Luigi

20

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!