Il fratello di Silone
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto. I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto.
I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
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5. I rapporti del questore di Milano del 17 e 18 aprile 1928
Un’ampia ricostruzione della vita di Romolo fu fatta dal questore
di Milano, sulla base delle notizie ricevute dalle varie
questure che avevano svolto indagini su di lui fino a quel
momento. I risultati di tali indagini furono riassunti in tre
rapporti datati 17 aprile 1928 e in un quarto datato 18 aprile
1928, inviati dal questore di Milano al procuratore generale
del TSDS. Il primo riferì che dalle indagini eseguite presso
l’ufficio Anagrafe del comune di Milano era risultato che la
carta di identità portante il n. 25998 fu rilasciata a Uggeri
Giacomo, che la possedeva ancora, per cui quella sequestrata
a Romolo Tranquilli, recante lo stesso numero e intestata a
Zuppi Iginio, era certamente falsa. Riportò, inoltre, alcune
notizie sull’attività svolta in Francia dal fratello di Romolo,
Secondino, ricevute dal consolato italiano di Marsiglia, e alcune
informazioni sui rapporti intercorsi tra Domenico Bricarello
e Romolo, trasmesse dal questore di Torino. Il secondo
ricostruì la vicende della vita di Romolo sulla base delle
notizie ricevute al riguardo dalla questura di Alessandria e
da quella di Roma. Il terzo descrisse il periodo trascorso da
Romolo a Venezia sulla base del rapporto del questore di
Venezia del 14 aprile 1928. Il quarto riportò il risultato delle
indagini svolte dalla questura di Genova presso la pensione
Belsito di Genova 20 . Per motivi di brevità si riporta qui solo il
testo del secondo rapporto, redatto sulla base delle informazioni
ricevute dalla questura di Alessandria 21 e da quella di
Roma:
R. Questura di Milano
Milano 17 aprile 1928 (Anno VI)
A Sua Eccellenza il Procuratore Generale presso
Il Tribunale Speciale per la difesa dello Stato
Milano
22