Il fratello di Silone
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto. I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto.
I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
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Procida, li 27/10/1932
On.le Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato
Roma
Oggetto: Tranquilli Romolo fu Paolo e fu Dalli Quadri Maria nato
il 23-4-1904 a Pescina (Aquila) condannato con sentenza 6 Giugno
1931 dal Tribunale Speciale Difesa Stato Roma ad anni 12 reclusione
e 3 anni di libertà vigilata per art. 3° I° Capv. Legge 25 Novembre
1926 n. 2008.
In ottemperanza alle vigenti disposizioni mi pregio partecipare alla
S.V. la morte del condannato in oggetto, avvenuta oggi 27 ottobre
1932 alle ore 9 ½ nella loale infermeria in seguito a bronco alveolite
T.B.C.
Con osservanza
P. il Direttore
Appi Stefano 93
Le vessazioni a cui fu sottoposto Romolo durante il periodo
della sua reclusione furono rese note all’opinione pubblica
dal giornale «Falce e martello», organo del partito comunista
svizzero, con un articolo del 12 novembre 1932 che ne
annunciò la morte:
La morte di Romolo Tranquilli nel reclusorio di Procida
Napoli, 28 ottobre (ritardata.) Ieri, 27 ottobre mentre si festeggiava
il X anniversario della marcia su Roma, è morto nello stabilimento
penale di Procida, il detenuto politico Romolo Tranquilli,
all’età di 28 anni, dopo 4 anni e mezzo di reclusione. Romolo
Tranquilli era nato il 13 giugno 1904 a Pescina (prov. di Aquila).
Egli fu coinvolto dal fascismo nella montatura ordita in 1928. Arrestato
il 13 aprile a Brunate, presso Como, egli fu additato come
responsabile dell'attentato del giorno precedente e venne ferocemente
torturato affinché confessasse. Solo l'intervento dell'opinione
pubblica internazionale che reclamò un’istruttoria regolare
(basta ricordare i telegrammi di Romain Roland, Barbusse, a Mussolini)
lo salvò dalla fucilazione immediata. L'istruttoria durò tre
anni e il 6 aprile [recte: giugno] 1931 Romolo Tranquilli comparve
di fronte al Tribunale speciale sotto l’accusa di essere membro del
partito comunista e di aver svolto opera diretta contro il regime.
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