Il fratello di Silone
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto. I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
Si sa che Silone, durante la sua vita, avrebbe voluto scrivere un libro sulla tragica vicenda del fratello Romolo e che non poté però realizzare il suo desiderio, forse perché non era riuscito a trovare i documenti necessari per la redazione del suo racconto.
I documenti sulla tragica vicenda di Romolo sono ora custoditi presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma ed è su di essi che si basa la ricostruzione dei fatti che portarono alla sua morte, dovuta alla dura repressione del regime fascista.
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stro compagno Gastone Sozzi, deve essere continuata, estesa, intensificata.
Vi sono degli operai che sono sottoposti nel segreto a
delle atroci torture. Vi sono delle vite da salvare. Vi sono delle vittime
da strappare al carnefice.
Si deve pretendere che le indagini sui responsabili dell'attentato
siano controllate e si svolgano in piena luce.
Si deve fare la luce su ciò che avviene nelle carceri italiane. Si deve
lottare per lo smascheramento e l'abbattimento del fascismo assassino.
Siano in prima linea in questa lotta i militanti comunisti e gli operai
rivoluzionari italiani che vivono nell'emigrazione ed in esilio.
Anche se la lotta che la classe operaia conduce in Italia diventa
sempre più dura, essa non sarà interrotta.
In unione stretta con i proletari di tutti i paesi, la classe operaia i-
taliana supererà tutti di ostacoli, difenderà il suo pane, il suo salario,
riconquisterà la sua libertà, ricomporrà le sue organizzazioni,
riprenderà una lotta travolgente di massa, si porrà alla testa di tutte
le forze antifasciste e le condurrà in avanti, senza esitazioni, sino
all'abbattimento del regime capitalistico ed alla vittoria della
rivoluzione proletaria.
Il Comitato Centrale del Partito Comunista d'Italia
- 15 Aprile 1928 - 62
In una successiva dichiarazione, senza data, ma di poco posteriore
alla precedente, i dirigenti del partito comunista attribuirono
l’attentato a elementi dissidenti del partito fascista
ed affermarono con determinazione l’innocenza ed estraneità
allo stesso dei suoi militanti arrestati e accusati ingiustamente,
in particolare di Romolo:
L’ATTENTATO DI MILANO
L'attentato di Milano ha posto in modo improvviso e terribile dinanzi
agli occhi dell'opinione pubblica del nostro e di tutti paesi, la
gravissima situazione creata dal prepotere fascista in Italia, situazione
che il governo attraverso i suoi mille rigori si è sforzato di
nascondere, presentandola invariabilmente – nei comunicati di
Mussolini al consiglio dei Ministri e quindi alla stampa, con la fra-
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