della barca dei ragazzi-venuti-dal-mare, subito M<strong>il</strong>a pensò che le cose stavolta sarebbero andate diversamente, secondo <strong>il</strong> suo cuore e la sua coscienza di medico e donna. Per questo si mise subito all’opera e mandò Miele a chiamare i suoi due piccoli amici: Bea e Nico, due bamb<strong>in</strong>i abitanti dell’isola che le erano molto affezionati. Bea era una bellissima bamb<strong>in</strong>a bionda e birich<strong>in</strong>a di sei anni, Nico <strong>in</strong>vece aveva tanti riccioli neri e aveva sette anni; erano due fratell<strong>in</strong>i. Subito i due bimbi accorsero a casa di M<strong>il</strong>a e preparano <strong>in</strong>sieme la strategia per l’<strong>in</strong>domani matt<strong>in</strong>a, quando la barca sarebbe arrivata al porto di Lamponia. La matt<strong>in</strong>a all’alba, tutti <strong>in</strong>sieme erano là, pronti ad aspettare i ragazzi- venuti-dal-mare, M<strong>il</strong>a con Miele, Bea e Nico, con un sacco di sciroppo e biscotti di lampone per i naufraghi. Ed eccoli che piano piano i ragazzi- venuti-dal-mare sbarcarono, erano tanti! I loro occhi neri erano impauriti, ma fieri. Subito Bea e Nico distribuirono i biscotti ai lamponi, M<strong>il</strong>a <strong>in</strong>vece notò una donna bellissima dai capelli nerissimi con un grande pancione e sì, stava per nascere <strong>il</strong> bamb<strong>in</strong>o! Nacque proprio lì sulla spiaggia, grazie all’aiuto del miracoloso olio di lampone, e lo chiamarono Joe, <strong>in</strong> segno di r<strong>in</strong>graziamento verso <strong>il</strong> vecchio Joe, papà di M<strong>il</strong>a. Proprio <strong>in</strong> quel momento magico però.. ecco sbucare dagli scogli le guardie e niente di meno che <strong>il</strong> S<strong>in</strong>daco Jack Lo Scaltro <strong>in</strong> persona! Miele fu fenomenale, abbandonò la sua pigrizia di gatto e saltò con uno scatto da ghepardo prima sulla faccia delle guardie, poi sulla testa del S<strong>in</strong>daco e gli strappò via <strong>il</strong> suo orrib<strong>il</strong>e parrucch<strong>in</strong>o f<strong>in</strong>to. Tutti ridevano a crepapelle e contemporaneamente Bea e Nico lanciavano a più non posso lamponi addosso a quelli. M<strong>il</strong>a si ritrovò faccia a faccia con Lo Scaltro e gli disse a chiare lettere senza alcun timore “Signor s<strong>in</strong>daco, mi stia a sentire! Lei non può impedirmi di dare le prime cure di lamponi a questi ragazzi-venuti- dal-mare. È contro la Scienza Medica e la tradizione di ospitalità dell’Isola di Lamponia. Tutti lo sanno! Dobbiamo pensare alla salute di tutti loro e anche alla nostra. Devono avere cure, lamponi e vacc<strong>in</strong>azioni, per prevenire ogni epidemia. Le guardie devono trovare i crim<strong>in</strong>ali, e arrestarli, ma a tutti gli altri ragazzi-venuti-dal-mare noi dobbiamo dare accoglienza e sicurezza! Allora, che dice?”. Il S<strong>in</strong>daco la guardava esterrefatto. Nel frattempo dietro M<strong>il</strong>a si era radunata una folla di ragazzi- venuti-dal-mare e abitanti dell’Isola di Lamponia. Il S<strong>in</strong>daco non poté fare altro che annuire, e tutti esultarono! “Urrààààààààà”, <strong>in</strong> un grido di gioia. Così M<strong>il</strong>a fece <strong>il</strong> vacc<strong>in</strong>o al lampone a tutti, grandi e picc<strong>in</strong>i, visitò tutti e diede una pasticca al lampone ai più anziani. Il piccolo Joe nato sulla spiaggia era bellissimo e stava benissimo, sotto la sua culla si appisolava sempre Miele. Bea e Nico fecero amicizia con i bamb<strong>in</strong>i-venuti-dal-mare e scambiarono giochi e biscotti ai lamponi e alla cannella. Mentre faceva le sue visite, M<strong>il</strong>a <strong>in</strong>contrò un ragazzo, aveva occhi nerissimi e le regalò una perla nera colpito dalla sua bellezza. Si chiamava Omar. M<strong>il</strong>a si <strong>in</strong>curiosì molto.. Un giorno, passeggiava sulla scogliera col suo bel cappello bianco e da lontano vide Omar, proprio lui, che si trovava <strong>in</strong> alto sul cantiere della nuova v<strong>il</strong>la favolosa di Jack Lo Scaltro, che sorgeva tra la vegetazione <strong>in</strong>contam<strong>in</strong>ata. Omar era lassù, <strong>in</strong> alto, su un’impalcatura, senza nemmeno un casco protettivo. Dal basso Jack Lo Scaltro gli dava ord<strong>in</strong>i col suo nuovo orrib<strong>il</strong>e parrucch<strong>in</strong>o: “Forza su, pi <strong>in</strong> alto! Più veloce!”. M<strong>il</strong>a si precipitò giù verso la v<strong>il</strong>la furiosa e m<strong>in</strong>acciò Jack Lo Scaltro “ Brutto del<strong>in</strong>quente dai capelli f<strong>in</strong>ti, sei vergognoso! Omar rischia di cadere lassù e tu non gli fornisci nemmeno una protezione, gli dai una paga bassissima e ti 14
comporti così con tutti i tuoi dipendenti!” . Il S<strong>in</strong>daco, viola <strong>in</strong> faccia, se la diede a gambe levate. Il Presidente dello Stato Napolitone ord<strong>in</strong>ò che non si facesse più vedere <strong>in</strong> giro, e qualcuno sa che Jack lo Scaltro vaga per <strong>il</strong> mondo perseguitato da un vento aliseo che gli fa volare dalla testa <strong>il</strong> ridicolo parrucch<strong>in</strong>o, e lui, <strong>in</strong>vano, cerca di riacchiapparlo. Alla notizia della cacciata di Jack Lo Scaltro grazie a M<strong>il</strong>a, i suoi amici Bea, Nico, Joe, Omar e Miele le organizzarono una splendida festa a sorpresa sulla spiaggia. Tutta l’isola partecipò: si arrostivano calamari e totani, si farcivano capesante e cozze, scorrevano fiumi di succo di lampone e si ballavano musiche mediterranee al chiaro di luna. E al chiaro di luna, Omar chiese a M<strong>il</strong>a di sposarlo. M<strong>il</strong>a accettò, e vissero <strong>in</strong> armonia, tolleranza e sicurezza nella favolosa e <strong>in</strong>contam<strong>in</strong>ata Isola di Lamponia. 15
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Deliziosa Discarica Una fiaba estre
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