scarica qui il libro in formato PDF - Donne e Lavoro

Subito L’angelo Hezabel còlse i suoi pensieri
“ Qui dentro si dovrebbero rispettare le norme di sicurezza per le donne : siamo spesso costrette a fare il lavoro degli uomini: prendere
e sollevare oggetti pesanti, utilizzare macchinari pericolosi …. Non è giusto.”
Hezabel approvò e ..”_ AHIII!- gridò scostandosi dalla bocca aperta di un enorme forno dal cui sportello usciva un forte calore! “-
Accipicchia!potevo finire arrosto_- disse stropicciandosi le ali e si allontanò seguendo due signore che entravano in un’altra stanza ampia
e luminosa con grandi finestre ,occupata al centro da otto lunghi tavoli intorno ai quali erano sedute delle donne intente alla pittura.
Su un lato alle pareti c’erano alti scaffali sui quali erano in mostra oggetti di tutti i tipi :
vasi, anfore, piatti , ornati da fiori e frutti variopinti, paesaggi bellissimi, animali stravaganti, motivi geometrici…
L’Angelo si avvicinò ad osservare da vicino il lavoro delle pittrici ; una signora con una mascherina bianca aveva aperto un barattolo
che portava un etichetta con su scritto
ATTENZIONE: CONTIENE PIOMBO E SOLVENTI CHIMICI: EVITARE IL CONTATTO CON OCCHI E NASO.
Ne travasò una polvere rossa finissima , Hezabel si avvicinò ad annusare e.
“_ ETCCIUUUU!”- “Sono proprio una sciocca distratta – disse strofinandosi il naso – Meglio uscire a prendere un po’ d’aria fresca!”
e uscì ritrovandosi in strada.
Camminando giunse a un rione tranquillo e dove non passavano automobili.
Era giorno di mercato e la via era un firmamento di tende,colori, voci. L’Angelo si aggirò tra i banchi che esponevano le loro merci,
quando si trovò davanti una ragazza con una cassetta di frutta in mano e due occhi grandi e puliti ; questa attraversò l’angelo che
pensò sorridendo “-aspetta un bambino , diventerà madre!”- e vide la giovane sparire dietro un bancone mentre un omone con un
grembiule scuro le dava ordini con tono severo .
“Vorrei scappare da questo posto ma ho bisogno di lavorare e per il momento devo resistere, spero solo di non fare del male al mio
bambino” Hezabel colse i pensieri della ragazza e scosse la testa con stizza “-
Quell’uomo avrebbe bisogno di una lezione!- poi aggiunse con un sospiro “- Il mio lavoro è finito , ho visto abbastanza : qui la vita
delle donne che lavorano non è facile, farò un bel rapporto dettagliato ai miei Superiori!”- concluse tra sé e, spiegate le sue grandi ali ,
cominciò a salire.
“…EHI! ATTENTO!!!! - gridò a un altro angelo che stava scendendo e quasi per travolgerla
“- Non si può stare sicuri nemmeno in Paradiso! “-
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