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Prefazione
“UMBRIA DONNE E LAVORO: UNA SICUREZZA DA FAVOLA”
VII EDIZIONE DEL CONCORSO “Umbria donne e lavoro 8 marzo 2012
“Una sicurezza da favola” è il titolo della nuova edizione del concorso “Umbria Donne e Lavoro” che, giocando sul doppio senso della
parola “favola”, quest’anno ha voluto proporre una peculiare chiave di lettura della “ prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
192 sono state le favole che hanno concorso. Tale partecipazione da tutt’Italia ci ha ancora una volta dato prova dei numerosi talenti
nascosti e di come le tematiche affrontate stiano penetrando in profondità nel tessuto sociale, come valori fondamentali del vivere
quotidiano.
Il successo della formula narrativa prescelta, nonostante l’atipicità rispetto all’argomento trattato, dimostra come la fantasia aiuti ad
interagire con la realtà. Anche attraverso l’immaginario si possano rendere emblematici attimi di vita, veicolare messaggi e trasmettere
valori, che costituiscono un’arma vincente nella lotta quotidiana dell’esistenza e nell’adozione di stili di comportamento corretti.
La sfida lanciata mira a creare un percorso virtuoso: partendo dall’autore si arriva al bambino che ascolta, all’adolescente che inizia a
comprendere, all’ adulto che realizza e trasmette ai figli valori in grado di radicarsi nella coscienza individuale e dell’intera collettività.
Tutto ciò ci rafforza nella convinzione che solo attraverso la circolazione delle idee ed il diffondersi della cultura della sicurezza sia
possibile l’adozione graduale, ma sistematica, di codici di comportamento individuali e sociali rispettosi del valore della vita e della salute.
Il Concorso come sempre si è rivolto alle Donne, senza alcun intento discriminatorio: con loro, da diversi anni oramai, abbiamo iniziato
un confronto ricco di esperienze e di contributi diversi, che ci ha determinato a continuare nel proporre questa iniziativa. Si è avviato
così un dibattito che, ad ogni nuova edizione del concorso, arricchisce e apporta idee, proposte e fa sperare in un impegno sempre
maggiore nella lotta contro il fenomeno degli infortuni, dovuto spesso a violazione di norme di prevenzione, ma anche a comportamenti
inadeguati e stili di vita scorretti.
Siamo pertanto riconoscenti a tutte coloro che hanno dato il loro contributo, perché l’impegno di tutte darà un valore aggiunto alle azioni
che tutti i giorni realizziamo perché la sicurezza nei luoghi di lavoro non sia una “favola”.
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