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iato e l'esercizio del terrore. Erano gli elementi che anticipavano il fronte<br />
unico. Alcuni potevano ammettere il corso degli eventi <strong>in</strong> Russia, ma nessuno<br />
di loro ammetteva che ciò fosse applicabile nei paesi occidentali nel passaggio<br />
dai regimi democratici costituzionali allo stato proletario. 38<br />
[…] e tutte le zone <strong>in</strong> cui il proletariato aveva <strong>in</strong>iziato a costituire le sue<br />
formazioni di potere locale furono travolte, perciò la battaglia fu perduta,<br />
ma fu, come tutte le battaglie perdute, gravida di molti <strong>in</strong>segnamenti. La<br />
"Lettera aperta" di Levi aprì la strada al fronte unico e questa tattica sfociò<br />
alla f<strong>in</strong>e <strong>in</strong> quella del governo operaio. La nostra posizione fu semplice e diretta:<br />
La teoria dell'offensiva si riduce a una aberrazione tattica e non può<br />
bastare a def<strong>in</strong>ire l'azione <strong>completa</strong> di un partito rivoluzionario. È certo che<br />
occorre agire a tutto orizzonte, propaganda, stampa, agitazione, presenza <strong>in</strong><br />
tutte le lotte operaie, presenza <strong>in</strong> tutti i s<strong>in</strong>dacati, rete s<strong>in</strong>dacale per cercare<br />
di conquistare la direzione centrale dei s<strong>in</strong>dacati, preparazione illegale. Su<br />
questo orizzonte d'azione noi dimostrammo non solo <strong>in</strong> teoria ma anche <strong>in</strong><br />
pratica di essere <strong>completa</strong>mente sul terreno di Len<strong>in</strong>. Ma ci opponemmo al<br />
fatto che <strong>in</strong> Italia e <strong>in</strong> altri paesi si applicasse acriticamente la tattica del<br />
fronte unico <strong>in</strong> quanto patto di alleanza del Partito Comunista con altri partiti.<br />
Allora si discuteva naturalmente dei soli partiti che si richiamavano al<br />
proletariato, quello comunista, quelli socialdemocratici, quelli degli <strong>in</strong>dipendenti<br />
e quelli che appartenevano all'Internazionale Due e Mezzo. 39<br />
Fummo pers<strong>in</strong>o costretti a partecipare a un convegno che si tenne nel<br />
1922 a Berl<strong>in</strong>o, nel palazzo del Reichstag, fra le tre <strong>in</strong>ternazionali. Ovviamente<br />
le due <strong>in</strong>ternazionali socialdemocratiche resp<strong>in</strong>sero tutte le nostre<br />
proposte. Io potei arrivare solo all'ultima giornata per storie <strong>in</strong>erenti al visto<br />
tedesco. C'era molta tensione per via delle concessioni che ci chiedevano e si<br />
arrivò quasi a una rottura. Radek, presente, era possibilista, Buchar<strong>in</strong> e Rosmer,<br />
anche loro presenti, erano perplessi. Len<strong>in</strong>, pur favorevole al fronte<br />
unico, avanzava delle riserve da Mosca. Gli stessi compagni che ci avevano<br />
portati lì riconobbero che si sarebbe f<strong>in</strong>iti con vergognose concessioni. Nonostante<br />
ciò, sostennero la necessità di portare i socialdemocratici a una<br />
nuova conferenza mondiale. Volevano dimostrare ai proletari che i comunisti<br />
erano pieni di buona volontà ma che il fallimento era colpa dei "gialli"<br />
come li chiamavamo. Questi compagni erano abbastanza ben disposti nei<br />
confronti dei socialdemocratici due e mezzo che f<strong>in</strong>gevano di essere più a<br />
s<strong>in</strong>istra degli altri, ma io dissi che quelli erano peggio, perché più ambigui e<br />
38 Segue un frammento registrato su altra bob<strong>in</strong>a. Esso fa parte sicuramente <strong>della</strong><br />
stessa riunione come si ev<strong>in</strong>ce dal testo. Purtroppo non c'è materiale sufficiente per<br />
elaborare un collegamento.<br />
39 I comunisti chiamarono così <strong>in</strong> modo spregiativo, l'organismo fondato a Vienna<br />
da quei socialisti che avevano sostenuto una posizione ambigua di fronte alla guerra<br />
(Adler, Bernste<strong>in</strong>, Kautsky) con il nome Unione dei Partiti Socialisti per l'Azione<br />
Internazionale o semplicemente Unione Internazionale Socialista.<br />
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