indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea
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Nello schema investigativo oltre a confrontare realtà biologiche e<br />
convenzionali, si è tenuta distinta la realtà collinare da quella di pianura,<br />
distinzione che ha fatto emergere come non tutti gli <strong>indicatori</strong> valutati<br />
<strong>per</strong>mettono di distinguere attività biologiche e convenzionali nei due contesti.<br />
In particolare, <strong>per</strong> quanto riguarda le analisi chimico-microbiche, il<br />
contenuto organico e la dinamicità dell’attività microbica stagionale hanno<br />
messo in luce quanto la conduzione <strong>biologica</strong> possa voler dire in termini di<br />
componente microbica, la cui influenza sulla fertilità del suolo è nota da<br />
molto tempo, con un rinnovato interesse a livello internazionale.<br />
Le analisi floristiche sono quelle che hanno manifestato la maggior<br />
efficienza nel mostrare una diversità di conduzione. Tutti gli <strong>indicatori</strong><br />
rilevabili sia a scala aziendale che parcellare hanno infatti risposto<br />
validamente alla tipologia di conduzione più che alla collocazione territoriale<br />
dell’azienda. Anche in termini di metodica di rilievo, le risorse richieste in<br />
termini di <strong>per</strong>sone e tempo (incluse le elaborazioni), hanno rivelato come essa<br />
sia la più applicabile in modo estensivo.<br />
Le analisi cartografiche si sono tutto sommato dimostrate meno<br />
confortanti di quanto atteso, anche se il dato può in parte essere imputato alla<br />
già menzionata elevata eterogeneità strutturale delle aziende e al variegato<br />
paesaggio che contraddistingue il territorio italiano.<br />
Dai rilevamenti da questionario sono invece provenuti i risultati attesi,<br />
anche se non <strong>per</strong> tutti gli indici. Le differenze di conduzione sono state infatti<br />
rese visibili sia in termini di flussi di materia ed energia che come efficienze,<br />
in entrambi i casi a favore dell’approccio biologico.<br />
Nel complesso si può quindi osservare che l’analisi condotta ha<br />
<strong>per</strong>messo di delineare una valida serie di <strong>indicatori</strong> in grado di rilevare<br />
differenze tra regime convenzionale e biologico, <strong>indicatori</strong> che <strong>per</strong>mettono<br />
oggi di tracciare i punti di forza del biologico rispetto al convenzionale da un<br />
punto di vista <strong>agro</strong>-ambientale <strong>per</strong> quel che riguarda:<br />
Aspetti microbiologici - è stato notato in modo deciso il diverso<br />
comportamento dei suoli soggetti ad un minor carico di input e di<br />
attività produttive, in termini di una popolazione microbica più<br />
sensibile alle variazioni stagionali e quindi probabilmente più vitale;<br />
una conferma dell’importanza del fenomeno potrebbe venire solo da<br />
campagne di rilievi di maggior ampiezza.<br />
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