indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea
indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea
indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
quanto di una certa informazione, energia o sostanza è presente nell’unità di<br />
sostanza di riferimento (es. acqua).<br />
La seconda categoria di grandezze fa invece riferimento a quelle<br />
grandezze che ne descrivono il comportamento, quali il tempo, associabile a<br />
quelle grandezze ed <strong>indicatori</strong> che descrivono una durata o una vita media (es.<br />
quella di un fitofarmaco). Il tempo è utilizzato come variabile di<br />
intensivizzazione quando si rivolge l’attenzione a grandezze quali tassi, flussi,<br />
accumuli e degradi, di estrema importanza nell’analisi dei sistemi, in quanto<br />
legate agli aspetti più complessi e <strong>per</strong> questo ancora poco considerati a fini<br />
decisionali; tassi sono quello del degrado di una risorsa o quello di rinnovo<br />
della stessa. Dinamiche sono anche grandezze pure, dimensionali ma sempre<br />
con una base temporale di riferimento, quali bilanci ed efficienze riferite<br />
all’uso di materiali e sostanze, ma anche di energia, la cui quantificazione può<br />
non essere sufficiente; dobbiamo poter raffrontare il quantitativo uscente a<br />
quello entrante in modo additivo; nel caso delle efficienze si tratta invece di<br />
analizzarne il rapporto.<br />
Talvolta <strong>indicatori</strong> sono utilizzati anche <strong>per</strong> stimare mutamenti della<br />
struttura stessa del sistema (Mancinelli, 2000); instabilità, dinamicità ed<br />
efficienza possono infatti incidere sulla sua stessa conservazione e<br />
determinarne mutamenti sia in senso negativo (morte) che positivo anche<br />
radicali (metamorfosi).<br />
Il contesto <strong>agro</strong>-ambientale - Per le valutazioni di ordine ambientale è<br />
assai comune far riferimento alle osservazioni dirette compiute su corpi (es.<br />
quello idrico) e sostanze (es. terreno) il cui stato dimostri praticamente la<br />
possibilità che sia in corso un processo di cambiamento o di un evento che<br />
abbia dato luogo al verificarsi della situazione attuale. Sia nel caso dell’aria<br />
che dell’acqua le alterazioni e le ricadute hanno una durata inferiore, <strong>per</strong> cui è<br />
richiesto un monitoraggio continuato con una produzione di campioni (ed un<br />
numero di analisi) conseguentemente assai maggiore.<br />
In tale contesto gli obiettivi di riferimento sono dedotti dalle<br />
problematiche associate alle ricadute delle attività dell’uomo sull’ambiente<br />
con ri<strong>per</strong>cussioni sul piano sociale ed economico. Tali obiettivi sono sempre<br />
associati a quei caratteri del sistema su cui si intende intervenire. Per quanto<br />
riguarda il comparto agricolo, ai ‘vecchi’ criteri <strong>agro</strong>-economici orientati alla<br />
massimizzazione della PAU e del PLV, se ne sono affiancati altri, più<br />
complessi, a causa dell’accresciuta attenzione dell’opinione pubblica nei<br />
25