31.05.2013 Views

indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea

indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea

indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

pratiche vicine all’agricoltura <strong>biologica</strong> in termini di input, ma egualmente<br />

non sostenibili.<br />

Focalizzarsi solo su particolari input o strumenti <strong>per</strong> identificare<br />

sistemi di agricoltura sostenibile non è quindi sufficiente.<br />

Il termine sostenibile deve essere usato nel suo senso più ampio ed<br />

includere non solo l’uso e la conservazione di risorse non rinnovabili, ma<br />

anche questioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale.<br />

Sono nati approcci alla conduzione aziendale quali l’agricoltura<br />

integrata o sostenibile attraverso le quali l’agricoltura inizia a considerare<br />

tecniche produttive rispettose dell’ambiente. L’approccio entra ufficialmente<br />

in Italia attraverso la pubblicazione del Codice di Buona Pratica Agricola<br />

(AAVV, 1991) oggi adottato a livello amministrativo.<br />

Tali varianti ben si adattano ad areali in cui assumono importanza<br />

particolare gli aspetti qualitativi delle produzioni (es. melo, vite, olivo),<br />

nonché zone sensibili in quanto sottoposte a vincoli paesaggistici, parchi<br />

naturali e in generale, laddove l’attività agricola è più costosa e<br />

intrinsecamente meno competitiva se valutata solo con l’ottica economica<br />

consueta. La politica agricola della UE tende a favorirne la diffusione<br />

concedendo contributi all’unità di su<strong>per</strong>ficie coltivata, piuttosto che all’unità<br />

di quantità di prodotto, concedendo contributi a chi accetta di realizzarla<br />

rispettando i vincoli dei differenti disciplinari regionali e concedendo<br />

contributi alle cosiddette “fasce tampone” arboree e arbustive.<br />

I sistemi colturali con un numero di specie elevato sono relativamente<br />

complessi. In agricoltura integrata, talora le colture erbacee (almeno quattro)<br />

sono coltivate in avvicendamento a ciclo chiuso e a fasi contemporanee; il<br />

prato occupa almeno il 20% della su<strong>per</strong>ficie a seminativo e, quando non entra<br />

nell’avvicendamento, almeno una delle altre specie è una leguminosa. Le<br />

colture intercalari (anche quelle da sovescio), i vari tipi di consociazione, e<br />

colture promiscue sono adatte <strong>per</strong> questo tipo di agricoltura che privilegia le<br />

scelte che mantengono il terreno il più a lungo possibile co<strong>per</strong>to da<br />

vegetazione e conferiscono al paesaggio una piacevole e contrastata<br />

<strong>per</strong>cezione visiva.<br />

Almeno il 5% della su<strong>per</strong>ficie aziendale viene riservata a “macchie di<br />

paesaggio”, co<strong>per</strong>te da vegetazione arbustiva e/o da alberi tipici dell’ambiente<br />

16

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!