indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea
indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea
indicatori agro-ambientali per l'agricoltura biologica - Inea
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
organismi edafici; più ricca e più attiva è la comunità edafica, maggiore è<br />
l’evoluzione di CO2 dal suolo. Secondo Parker & Doxtader (1983), l’attività<br />
microbica è responsabile del 71% dell’evoluzione totale di CO2 dal suolo,<br />
altamente correlata alla stabilità della sostanza organica e fortemente<br />
influenzata dai trattamenti e dalle tecniche colturali. Frequentemente è<br />
<strong>per</strong>tanto usata <strong>per</strong> la valutazione degli effetti dell’apporto di prodotti chimici<br />
come fitofarmaci e metalli pesanti al suolo. La respirazione è <strong>per</strong>ò sensibile a<br />
numerosi fattori <strong>ambientali</strong>, tra i quali la tem<strong>per</strong>atura, l’umidità e la<br />
disponibilità di sostanza organica nel suolo (Brookes, 1995), ed infatti è un<br />
parametro ampiamente utilizzato <strong>per</strong> valutare l’influenza delle variazioni<br />
delle condizioni <strong>ambientali</strong> sui processi di ossidazione della sostanza<br />
organica (Nannipieri et al., 1990). La respirazione del suolo può essere<br />
determinata in campo ed in laboratorio. Quella misurata in campo include,<br />
oltre all’attività dei microrganismi e della pedofauna, anche quella delle radici<br />
delle piante. In laboratorio la respirazione generalmente si misura su suolo<br />
setacciato (maglie del setaccio: 2 mm).<br />
Per ogni contesto sono stati analizzati 5 campioni estratti casualmente<br />
da una matrice di 25 punti ottenuti da una parte della parcella ove era stata<br />
o<strong>per</strong>ata una riquadratura regolare di 5 m di lato (originante <strong>per</strong>ciò 25 punti di<br />
rilievo).<br />
I campioni sono stati congelati fino all’inizio delle analisi, momento in<br />
cui si è provveduto ad essiccamento all’aria, macinatura e setacciamento.<br />
Poiché ogni analisi richiede 15 gg, i campioni sono stati analizzati<br />
scaglionati, ma il basso tasso di umidità e la conservazione in sacchetti di<br />
plastica chiusi non determina un’alterazione significativa del contenuto in<br />
flora batterica.<br />
A tal fine si è proceduto con campionamenti di suolo indicativamente<br />
attorno ai 100 g evitando di campionare in situazioni <strong>ambientali</strong> estreme o<br />
comunque poco caratteristiche 1 . Il campione arrivato in laboratorio è stato<br />
setacciato, nella sua interezza, a 2 mm prima dell’analisi. In tal modo è stato<br />
eliminato il cosiddetto scheletro del suolo, poco rilevante <strong>per</strong> la presenza di<br />
microflora, e si è sfruttata l’o<strong>per</strong>azione <strong>per</strong> omogeneizzare la massa.<br />
Ai fini di una corretta valutazione delle diverse attività biologiche, è<br />
stato necessario innanzitutto effettuare un condizionamento a tem<strong>per</strong>atura<br />
1 È bene non campionare nei pochi millimetri attorno alle radici, dove esiste un<br />
ambiente particolare, la rizosfera, molto ricco di microflora specifica.<br />
59