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Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

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Giuseppe Bruno Giordano<br />

Patriota, nato il 17 aprile 1823 e morto il 20 giugno 1900. Figlio di Giuseppe Bruno e di<br />

Giuseppina Giordano, fu educato alle idee del padre, liberale e patriota, in casa del quale si<br />

riunivano gli spiriti più progressisti. Si distinse durante la rivoluzione del '48 e, dopo la<br />

restaurazione borbonica, fu costretto a esulare a Malta. Ritornato a Palermo nel 1860,<br />

partecipò ai preparativi dell'insurrezione della Gancia del 4 aprile; in tale occasione ebbe il<br />

compito di procurare armi e munizioni, ma non potè prendere parte diretta alla rivolta, perché<br />

rimasto bloccato nella piana dei Colli. Combatté ugualmente alla periferia di Palermo, inseguito<br />

dalle truppe borboniche fino a Carini. All'arrivo nell'isola di Rosolino Pilo, vi si unì ed entrò a far<br />

parte del Comitato segreto, accanto ai nomi più illustri del Risorgimento siciliano. Combatté al<br />

fianco di Garibaldi e fu in seguito inquadrato nell'esercito italiano. Nel 1862 si dimise per<br />

seguire l'eroe nizzardo in Aspromonte e fu ancora accanto al suo generale, a Mentana, nel<br />

1867.<br />

Isidoro La Lumia<br />

Storico, patriota, nato il IO novembre 1823 e morto il 28 aprile 1879. I suoi interessi letterari e<br />

storici si rivelarono nelle sue prime opere, Maria, owero Palermo nel 1647; Bianca de' Rossi ed<br />

Evelina, scritte nel 1839, appena sedicenne. Nel 1842 fu tra i fondatori del giornale letterario<br />

«La concordia». Durante la rivoluzione del 1848, ricoprì la carica di segretario del Comitato<br />

generale, dal quale ricevette l'incarico di scrivere una Memoria sui diritti politici della Sicilia.<br />

Tornati i Borboni, lasciò la vita politica attiva e tornò a dedicarsi ai suoi amati studi storici.<br />

Dopo la liberazione dell'isola nel 1860, diresse il «Giornale officiale di Sicilia», l'Archivio di<br />

Stato e fu fra i soci fondatori della Società siciliana per la storia patria, di cui ricoprì la carica di<br />

vice-presidente fino alla morte. Lasciò moltissime pubblicazioni che abbracciano vicende<br />

storiche siciliane dai Romani ai suoi tempi. Ricordiamo, tra le più importanti: I Luna e i Perollo<br />

(1844); Matteo Palizzi (1859); La restaurazione borbonico e lo rivoluzione del 1860 in Sicilia<br />

(1860); La Sicilia sotto Carlo V imperatore (1862); Giuseppe d'Alessi o lo rivoluzione di<br />

Palermo del 1647 (1863); Storia della Sicilia sotto Guglie/mo il Buono (1862); Studi di storia<br />

siciliana, in due volumi (1870); Carlo Cottone principe di Castelnuovo (1872); La Sicilia sotto<br />

Vittorio Amedeo di Savoia (1875); Storie siciliane, voI. 4 (Palermo,Virzì, 1881-83). Merita<br />

ancora di essere ricordato un suo opuscolo, Palermo, il suo passato, il suo presente, i suoi<br />

monumenti, pubblicato in occasione del XII congresso degli scienziati in Palermo.<br />

Girolamo Ardizzone<br />

Giornalista, letterato, nato il 16 gennaio 1824 e morto il 30 maggio 1893. Dopo essere stato<br />

l'animatore di alcuni giornali scientifico-letterari palermitani (

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