Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It
Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It
Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Emanuele Paternò<br />
Chimico, uomo politico, nato il 12 dicembre 1847 e morto il 17 gennaio 1935. Apparteneva ad<br />
una famiglia aristocratica (era, infatti, figlio di Giuseppe Paternò, marchese di Sessa, e di<br />
Caterina Kirchiner). Allievo di Cannizzaro, legò il suo nome a numerose ricerche nel campo<br />
della chimica organica, al calcolo del peso molecolare delle sostanze in soluzione, e soprattutto<br />
alle sintesi organiche per mezzo della luce.<br />
Ottenne la cattedra universitaria a soli 22 anni, e, dal 1871 al 1892, insegnò chimica generale<br />
nell'ateneo palermitano, per poi passare in quello romano, dove rimase fino al 1922. Negli anni<br />
della permanenza a Palermo ricoprì anche importanti cariche pubbliche: rettore magnifico dal<br />
1885 al 1890, sindaco della città dal 7 maggio 1890 al 12 gennaio 1892, presidente del<br />
Consiglio provinciale, presidente del Consiglio superiore della sanità e della pubblica istruzione.<br />
Eletto senatore del Regno, fu anche, e per circa vent'anni, vice-presidente del Senato. Fondò,<br />
nel 1871, la «Gazzetta chimica italiana», e diresse anche gli Annali di chimica applicata.<br />
Pietro Merenda<br />
Studioso, storico, scrittore, nato il 31 dicembre 1847 e morto il 24 novembre 1940. Insegnò<br />
economia politica, statistica e scienze delle finanze nel R. Istituto tecnico Parlatore e<br />
successivamente discipline economiche nel nostro ateneo. Membro dell'Accademia di Scienze,<br />
Lettere e Arti, fu un ricercatore scrupoloso ed un cultore appassionato di storia. Lasciò<br />
moltissime pubblicazioni di rievocazione e illustrazione del Risorgimento italiano e siciliano in<br />
particolare.<br />
Bemardo Martorana<br />
Pittore, allievo di Aloisio Juvara, si perfezionò a Napoli. Fu un valente incisore, realizzando<br />
opere a soggetto storico e paesaggi. Nel 1883 espose a Berlino, in una mostra italo-spagnola,<br />
un dipinto dal titolo L'alfa e /'omega. Non si conosce la data della sua morte e dove si trovano i<br />
suoi lavori, anche se le cronache riportano notizie su partecipazioni dell'artista a mostre ed<br />
esposizioni, soprattutto a Napoli.<br />
Giuseppina Dolce<br />
Pittrice nata nel 1847. Espose alla Promotrice del 1863 un quadro dal titolo Ingenuità. È<br />
ricordata per l'opera Un fiore ed una lacrima ai 600 Martiri di Mentana. Il Pardi ricorda altri due<br />
suoi dipinti /I primo dolore, nel quale è raffigurata una giovane che tiene in mano una colomba<br />
morta, e Donna polacca, che simboleggia la Polonia in attesa dell'indipendenza.,<br />
Giovan Battista Siragusa<br />
Storico, docente universitario, nato il 9 settembre 1848 e morto il 2 settembre 1934.<br />
Appassionato studioso di storia siciliana, diede un contributo notevole agli studi di storia civile<br />
e letteraria siciliana.<br />
Insegnò storia antica nell'Università di Messina e Storia medievale e moderna in quella di<br />
Palermo ( 1894 - 1923). Fu socio della Società Siciliana per la Storia Patria, dell'Accademia di<br />
Scienze, Lettere e Arti e membro del Consiglio generale della Dante Alighieri. Tra le sue<br />
monografie e le sue pubblicazioni, ricordiamo: /I regno di Guglielmo I in Sicilia (1885-86);<br />
L'ingegno, il sapere e gli intendimenti di Roberto d'Angiò (1895); Sulla topografia medioevale<br />
palermitana. Le miniature che illustrano il carme di Pietro da Eboli nel codice 120 della<br />
Biblioteca di Bema.<br />
Francesco Palazzotto<br />
Nato nel 1848. Prolungò la stagione paterna con una produzione architettonica altrettanto<br />
ricca. Fra le sue opere citiamo il tempietto di villa Tasca, la villa Pietratagliata a Malaspina, il<br />
palazzo Arezzo in via Roma, il padiglione dell'Ospizio Marino e il Manicomio alla Vignicella. Morì<br />
nel 1915.<br />
144