Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It
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Giovanni Salemi<br />
Giurista, docente universitario, nato il 3 gennaio 1884 e morto il 13 dicembre 1973. Tenne la<br />
cattedra di Diritto costituzionale nella Libera università di Urbino e poi quella di Diritto<br />
amministrativo nelle università di Sassari, di Cagliari e di Padova, dove fu anche preside della<br />
Facoltà. A Palermo ritornò nel 1935 e vi insegnò fino al 1954. Con Dpr 6.4.1960, fu nominato<br />
professore emerito dell'università di Palermo ed ottenne in seguito la medaglia d'oro dei<br />
benemeriti della pubblica istruzione. È considerato uno dei padri dello statuto della Regione<br />
siciliana; egli fu, infatti, il presidente della commissione che elaborò il progetto di statuto quasi<br />
interamente recepito dalla Consulta regionale. Fu anche componente del Consiglio di giustizia<br />
amministrativa per la Regione siciliana e fece parte del Collegio di difesa della Regione per le<br />
questioni innanzi all'Alta Corte, insieme ad Enrico La Loggia ed a Salvatore Orlando Cascio.<br />
Fino alla morte mantenne l'ufficio di presidente della commissione per la raccolta degli Atti<br />
della Consulta regionale (poi pubblicati nel 1977). Autore di numerosi volumi di diritto<br />
amministrativo e costituzionale, lasciò anche un gran numero di scritti pubblicati in riviste<br />
giuridiche specializzate.<br />
Girolama (Mimì) Aguglia<br />
Attrice teatrale, nata il 21 dicembre 1884 e morta a Los Angeles, Usa, nel 1970. Si contese con<br />
Marinella Bragaglia il titolo di «Duse siciliana». Scoperta da Giovanni Grasso, debuttò a Catania<br />
19 anni, a fianco di Giacinta Pezzana, in un testo di Dumas figlio, Signor Alfonso. Nella<br />
Compagnia che di lì a poco Grasso formò, ella prese il posto della prima attrice, Carmelina<br />
Tria, ed ebbe tanto successo da essere soprannominata la «Grasso in gonnella». Nel 1904 Nino<br />
Martoglio le offri la parte di prima attrice, in sostituzione di Marinella Bragaglia, nella<br />
compagnia siciliana che era prossimo a costituire. Debuttò al teatro Biondo di Palermo, la sera<br />
del 2 aprile 1904, con Mafia di Capuana, accanto a Giovanni Grasso ed Angelo Musco. Con la<br />
stessa compagnia fu la prima interprete di Mila di Codro in 'A figghia di joriu nella versione in<br />
dialetto siciliano de La figlia di Jorio di D'Annunzio, rappresentata per la prima volta a Roma, al<br />
teatro Costanzi (oggi teatro dell'Opera), il 17 settembre 1904. La sua interpretazione venne<br />
molto apprezzata dal pubblico e dalla critica. Nel 1908 lasciò la Compagnia di Giovanni Grasso<br />
e ne costituì una propria, che dopo alcune recite a Catania e a Roma, si esibì in Europa e in<br />
America. Negli Stati Uniti tornò spesso, e a Hollywood interpretò numerosi film, tra cui L'urlo<br />
della città (1948), Il bacio di mezzanotte (1949), La mano nera (1950) e Il deportato (1950).<br />
Bernardo Balistreri<br />
Scultore nato nel 1884, si formò nel mondo culturale palermitano dei primi anni del secolo. In<br />
particolare frequentò lo studio del Rutelli e di Ettore Ximenes.<br />
Altro punto di riferimento per l'artista fu il Gemito.<br />
Aveva studio in via Pasquale Calvi, i suoi temi preferiti erano tratti dalla vita di ogni giorno:<br />
figure comuni che, grazie ai modi del verismo meridionale mai abbandonati, riescono a rendere<br />
l'intrinseca poesia, i sentimenti del vivere quotidiano. Insegnò al Liceo artistico, tenne corsi<br />
estivi molto frequentati sulla formatura in gesso e la fusione in bronzo all'Accademia di belle<br />
arti. Morì nel 1965.<br />
Valentino Colombo<br />
Medico radiologo, nato il IO gennaio 1885 e morto il IO luglio 1946. È ricordato sopra tutto<br />
come sportivo e pioniere del calcio a Palermo, facendo parte della squadra calcistica fondata<br />
nel 1898 da Giuseppe Whitaker junior. Entrò anche nella dirigenza della società rosanero e fu<br />
per qualche anno Consigliere comunale.<br />
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