10.06.2013 Views

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

BAROCCHIERE FRANCESCO PAOLO ( Palermo, 1811 – 1831 )<br />

Con il padre Michele ed il fratello Vincenzo condusse, nell’arco della sua breve vita, l’attività di<br />

una conceria sita in via Messina Marine, nei pressi di piazza S. Erasmo.<br />

Come molti “conciarioti” palermitani entrò a far parte della Carboneria.<br />

Finì con il ritrovarsi nel gruppo capeggiato da Domenico Di Marco che si propose di abbattere il<br />

dominio borbonico con i moti rivoluzionari del 1° settembre 1831.<br />

Che, per mancanza di fortuna e di adeguata preparazione, furono sventati.<br />

Essi,infatti, avrebbero dovuto avere inizio, in piazza S. Erasmo, al momento in cui, all’alba del<br />

giorno stabilito, si sarebbe udito lo scampanio che ogni anno celebrava le vittime del terremoto<br />

del 1693; malauguratamente una campana isolata della Chiesa di Montesanto precedette il<br />

segnale prestabilito, i congiurati vennero allo scoperto e l’iniziativa fallì. Sulla loro testa fu<br />

posta una taglia; nel giro di un mese vennero tutti catturati ed undici di loro – fra i quali<br />

Domenico Di Marco e Francesco Paolo Barocchiere - furono condannatia a morte mediante<br />

“moschettazione” e con il rito di terzo grado.<br />

L’esecuzione avvenne nel Piano della Consolazione, oggi Piazza Giachery, il 26 ottobre 1831.<br />

I corpi dei condannati vennero gettati in una fossa comune nella zona antistante il Satuario<br />

delle Anime e Corpi Decollati, nei pressi del Ponte dell’Ammiraglio.<br />

Un cippo, ancora oggi presente dinnanzi al Santuario, ricorda il nome delle 11 vittime della<br />

repressione borbonica, assieme alle sei del 1850, con in testa Nicolò Garzilli, ed alle tredici del<br />

1860, che – sotto la guida di Francesco Riso - avevano fomentatato i moti della Gancia, gli<br />

unici che avrebbero finito con l’avere un esito positivo.<br />

Nino Aquila<br />

BAROCCHIERE VINCENZO( Palermo, 1813 – 1895 )<br />

Dopo la condanna a morte del fratello maggiore Francesco Paolo ( vedi ), cominciò a condurre<br />

l’impresa familiare rappresentata dalla conceria di via Messina Marine, nei pressi della piazza<br />

S. Erasmo.<br />

Dimostrò subito, pur giovanissimo, una capacità imprenditoriale di altissimno livello e<br />

dedicandosi con passione e personale sacrificio al proprio lavoro, riuscì ad espanderne la sfera<br />

di azione aprendo nuovi impianti a Cruillas ed all’Acquasanta.<br />

Ancora oggi, a Cruillas, la via Conceria fa riferimento allo stabilimento Barocchiere, oggi non<br />

più esistente, soppiantato dalla espansione edilizia della zona.<br />

Le attività saggiamente e severamente svolte da Vincenzo Barocchiere nell’arco della sua lunga<br />

vità gli fecero accumulare un patrimonnio di livello elevatissimo, che gli permise di mettere in<br />

atto opere benefiche.<br />

L’ultima delle quali, la più cospicua, fu registrata nel suo testamento presso Notar Speciale.<br />

Essa disponeva che venisse attribuita all’Arcivescovo di Palermo, a vantaggio dell’Orfanotrofio<br />

del Boccone del Povero voluto da Padre Giacomo Cusmano ( di recente beatificato ), la cifra –<br />

per allora enorme – di centomila lire, pagabile in ragione di 20.000 lire per la durata di cinque<br />

anni.<br />

Quella cifra consentì l’acquisto di un palazzo e dei giardini circostanti, per l’estensione di vari<br />

ettari, fra il corso Calatafimi e la via Pindemonte che divennero sede dell’Orfanotrofio maschile.<br />

Il tutto per il costo complessivo di £ 68.000.<br />

La scomparsa di Vincenzo Barocchiere, avvenuta il 27 novembre 1895, lasciò in città un largo e<br />

sincero rimpianto.<br />

Nino Aquila<br />

206

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!