10.06.2013 Views

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Giuseppe Giacalone<br />

Capomastro e architetto attivo dalla metà XVI secolo. Di recente gli è stato attribuito su prove<br />

documentarie da Salvo Di Matteo, il prospetto esterno della Porta Nuova a Palermo, uno degli<br />

esempi più significativi del manierismo palermitano. Nativo del quartiere del Capo,<br />

apparteneva a una famiglia di capomastri. Lavorò alla copertura della Chiesa di S.Maria la<br />

Nuova e al Convento di Santa Cita, del quale gli viene assegnato il chiostro. Nel 1588 lo<br />

troviamo impegnato nella costruzione del palazzo Castrone-S.Ninfa. Intorno al 1608 sovrintese<br />

alla realizzazione della scenografica scalinata di Caltagirone.<br />

Giuseppe Albino<br />

Detto il Sozzo, pittore assai lodato dai suoi contemporanei, nato a Palermo nel 1550. Il padre<br />

Filippo fu allievo di Polidoro da Caravaggio. L'Albino, o Alvino, studiò invece con Giuseppe<br />

Spadafora. Il soprannome col quale si firma indica in dialetto una persona grassa, brevi linea.<br />

La sua attività a Palermo è nota dal 1571, quando s'impegnò ad eseguire la decorazione<br />

pittorica per la Cappella di Antonio Bisignano alla quale lavorarono anche Giacomo e Giuseppe<br />

Gagini. Dal 1579 al 1582 fu a Trapani, dove eseguì delle tele per i Carmelitani dell'Annunziata.<br />

In quegli stessi anni lavorò al Palazzo Reale di Palermo con Antonio Bramè, avendo come aiuto<br />

Gaspare Vazzano. Ebbe numerosi incarichi dalla Corte vicereale. Già agli inizi degli anni<br />

Ottanta egli era infatti considerato un artista affermato con un'avviata bottega. Lavorò anche<br />

per il Senato palermitano alla decorazione del Palazzo di Città. Del pittore rimangono<br />

importanti opere datate e firmate come la Madonna e Santi di Vicari e quella della Chiesa della<br />

Kalsa, la Madonna del Rosario per la Cappella Pilo di S.Francesco di Paola, S. Vincenzo Ferrer.<br />

Ricevette incarichi anche dalla famiglia Vanni. Morì nell'aprile del 1611. Il figlio Pietro, nato<br />

intorno al 1590 e scomparso prematuramente nel 1626, fu pittore a sua volta. Di lui il Baronio<br />

afferma che, se fosse vissuto più a lungo, avrebbe superato il padre.<br />

Orazio Del Nobile<br />

Fu architetto regio a Palermo dal 1580 al 1610, anno della morte. Lavorò alle fortificazioni di<br />

Sicilia, in particolare al castello di Milazzo, dove costruì la torre di Sant'Elmo. Costruì il<br />

quartiere militare di Marsala e quello di Corleone. Fu ingegnere della fabbrica di via Maqueda .<br />

È suo il progetto della Chiesa della Concezione vicino Porta Carini. È sepolto a Casa Professa.<br />

Francesco Bisso<br />

Medico e poeta morto nel 1598. Fu nominato protomedico del Regno di Sicilia dal viceré<br />

Marc'Antonio Colonna. Fu un bravo medico pratico, ma scrisse anche due opere scientifiche:<br />

Epistula medica Paulo Restifae de Erysipilate; Apologia in curatione aegritudinis Francisci<br />

Ferdinandi Siciliae Proregis. Scrisse anche alcune liriche, che soleva leggere all'Accademia degli<br />

Accesi, di cui era membro.<br />

Marco Antonio Martines<br />

Storico del XVI secolo. Delle sue opere ci è rimasto un manoscritto, la cui compilazione viene<br />

fatta risalire al 1578, il De situ Sicilia e et insularum adiacentium libri tres, conservato in due<br />

esemplari nella Biblioteca comunale di Palermo: uno, quasi certamente l'originale, proveniva<br />

dalla Biblioteca dei Domenicani di Palermo, l'altro dalla biblioteca di Domenico Schiavo.<br />

Nell'explicit del manoscritto si legge la seguente nota manoscritta: Ad lucem editi in U. F.<br />

Panormo, die 15 decembris, viiij Ind., 1580.<br />

L'opera venne dedicata a Filippo Il, re di Spagna e di Sicilia. Nella prima carta dell'originale si<br />

trova una bella xilografia raffigurante la Sic-ilia, come una regina, coronata con un mazzo di<br />

spighe ed una cornucopia in mano. L'opera è di grandissimo interesse per le notizie storico<br />

geografiche che fornisce.<br />

Altra notizia che ci è pervenuta sul Martines riguarda il suo intervento presso il Senato<br />

palermitano perché fossero salvati i resti della cosiddetta Torre di Baych che contenevano<br />

iscrizioni in arabo.<br />

17

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!