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Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

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Onofrio Malatesta<br />

Letterato nato nel 1685. Appartenente all'Ordine dei minimi di S. Francesco di Paola, insegn<br />

teologia morale e filosofia, segnalandosi come brillante predicatore.<br />

Nella tipografia di Rocco Bernab di Roma pubblic Vitae sanctae Olivae V. et M. panormit. Ex<br />

variis auctoris desumpta necnon dinstinctis iconibus novissimae illustrata.<br />

Nel 1706 aveva cominciato a stampare presso il tipografo palermitano Domenico Cortese<br />

un'opera, di notevole importanza per la conoscenza della lingua siciliana, costatagli undici anni<br />

di studio, che rimase per la maggior parte manoscritta: La Crusca di la Trinacria, cio<br />

Vucabulariu sicilianu nello quali non sulamenti li palori, ma ancora li (rasi e modi di lu parlari di<br />

chistu regni si straportanu a lo (avedda taliana ed allu dioma latinu; accrisciutu in maggiuri<br />

quantit di mita(uri, arguzii, mutti e pruverbij; adurbatu di (rasi oratorii e puetichi, cu li<br />

sinonimi, ePiteti e tuttu quantu chiddu appartieni all'arti liberali e micanichi, cu la nutitia di li<br />

citati, terri, casteddi, munti e xhiumi di l'lsula, nomi di li tituli e (amigghi, chi n'apPiru la<br />

'nvistitura e chi alla jurnata li pussidemu...<br />

Leandro di S. Gertrude<br />

Storico nato nel 1686 e scomparso nel 1745. Religioso dell'Ordine dei carmelitani scalzi,<br />

appartenente alla famiglia dei Serio, entr nel Convento di S. Maria dei Rimedi nel 1703. Occup<br />

diverse cariche nella gerarchia ecclesiastica: consultore e censore della SS. Inquisizione,<br />

teologo del giudice della Regia Monarchia; fu priore del Convento di Catania e definitore<br />

provinciale. Veniva considerato un buon predicatore. A stampa ci pervenuto il libro Le rovine<br />

dell'antica grandezza di Lilibeo ristorata dalla magni(lcenza di Maria a pro di Marsala, orazione<br />

panegirica d'onore alla Vergine Santissima della Cava, stampato a Palermo da Angelo Felicella<br />

nel 1739. Abbiamo ancora un suo manoscritto sulla storia dei Carmelitani in Sicilia, per il<br />

periodo compreso tra il 1616 ed il 1717; in particolare contiene notizie sui Conventi palermitani<br />

di S. Maria dei Rimedi, S. Isidoro e S. Erasmo. Diverse mani si sono per alternate nella<br />

compilazione del manoscritto (qualcosa di pugno del Mongitore). Pure manoscritte sono le<br />

Notizie del Monastero dell'Assunta di Palermo delle Carmelitane scalze.<br />

Giovanni Barraja<br />

Argentiere, nato nel 1686 e scomparso intorno al 1749. Gli viene attribuita la ghirlanda di<br />

bellissimi fiori d'argento del reliquiario di S. Rosalia che il Senato palermitano don a quello di<br />

Bologna, che tuttoggi conservato nella Cattedrale di S. Petronio.<br />

Francesco Maria<br />

Alias Nobile palermitano, nato nel 1687 e morto il 5 ottobre 1758. Era figlio di Giovan Battista<br />

Alias, marchese della Scaletta. Dotato di ingegno vivace, si laure giovanissimo in utroque.<br />

Ricopr importanti cariche nel Regno, fra le quali quelle di giudice delegato del Regio corso e di<br />

uditore (o auditore) generale dell'esercito in Sicilia e delle genti di guerra. Spinto da un<br />

profondo sentimento religioso, fece costruire, nel 1733, vicino la sua casa di campagna, una<br />

Chiesa dedicata al SS.Ecce Homo. Dot la Chiesa, oggi parrocchia della borgata dell'Uditore, del<br />

bellissimo simulacro dell'Ecce Homo, che era custodito nel suo palazzo di citt ed al quale la<br />

tradizione attribuiva numerosi miracoli. Nel suo testamento, stilato sei anni prima della sua<br />

morte, volle che accanto alla Chiesa venisse fondata una casa "con la convivenza di preti<br />

operai per la maggior gloria di Dio". Il suo desiderio venne realizzato molti anni dopo, nel<br />

1803, dal nipote don Salvatore Armao Valdina, rettore della Chiesa, che riusc a far venire<br />

all'Uditore i Padri redentoristi, missionari del SS.Redentore della Congregazione di Sant'Alfonso<br />

d Liguori.<br />

Lucrezia Brunaccini<br />

Dei principi di S.Teodoro, benefattrice, vissuta nel XVIII secolo. Nel 1714 fond un<br />

conservatorio che accoglieva fanciulle di onesta estrazione, sotto il titolo della SS.Trinit , e noto<br />

come ritiro o reclusorio Brunaccni.<br />

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