Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It
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Enrico Ragusa<br />
Entomologo e albergatore. Nato il 28 agosto 1849, morto nel 1924. La sua professione<br />
principale era quella dell'albergatore, possedeva e gestiva a Palermo l'Hotel des Palmes e il<br />
Grand Hotel; la moglie, morta molto giovane, lo aveva reso padre di numerosa prole. Il suo<br />
costante impegno di naturalista gli consentì di raccogliere e studiare coleotteri siciliani ed<br />
europei, lepidotteri siciliani ed europei, e rincoti; le collezioni così formate, sono custodite nel<br />
British Museum, nel Laboratorio di Entomologia agraria della Scuola superiore di agricoltura di<br />
Portici, nell'Istituto sperimentale per l'Agrumicoltura di Acireale. Tra i suoi meriti di studioso<br />
dobbiamo ascrivergli anche quello di avere fatto pubblicare a sue spese, a partire dal 1881, la<br />
rivista «Il Naturalista siciliano». Ci ha lasciato numerose pubblicazioni, segnaliamo: il Catalogo<br />
ragionato dei co/eotteri di Sicilia, pubblicato tra il 1889 ed il 1910; il Catalogo dei lepidotteri<br />
esistenti nella Collezioni di Enrico Ragusa del 1905 e gli Emitteri di Sicilia, del 1907.<br />
RIGHI AUGUSTO<br />
Nato a Bologna nel 1850, morto a Bologna nel 1921.<br />
Alle scuole superiori ebbe come maestro Antonio Pacinotti famoso per l’invenzione della<br />
dinamo elettrica. Conseguì a Bologna il diploma di ingegneria civile divenendo nel 1872<br />
assistente di Fisica presso Emilio Villari, successivamente ottenne la laurea con una tesi<br />
sull’elettrometro a induzione. Professore all’Istituto tecnico di Bologna nel 1873, diviene nel<br />
1880, prima straordinario, poi ordinario all’Università di Palermo. Fu uno dei 27 fondatori del<br />
“Circolo Matematico” voluto da Giovan Battista Guccia e membro dei principali Istituti scientifici<br />
italiani e stranieri del tempo. Ottenne la laurea “Honoris Causa” dall’Accademia delle Scienze di<br />
Francia, della Società reale di Londra e dalle Università di Uppsala, di Gottinga e di Erlangen.<br />
Vantò ingegno possente e versatile, anticipò geniali idee nei vari settori della Fisica e fu<br />
precursore della scoperta della xeroradiografia e della camera di ionizzazione. Tra le sue<br />
ricerche ricordiamo quelle intraprese sul comportamento degli isolanti posti nei campi elettrici,<br />
la teoria dei condensatori, dell’elettroforo e delle macchine a induzione. Si occupò, inoltre, di<br />
onde elettriche che lo portarono alla scoperta dei “raggi magnetici” e delle “rotazioni<br />
ionomagnetiche”, dell’“oscillazione a tre scintille” che fu poi lo strumento essenziale del primo<br />
dispositivo di telegrafia senza filo ideato da Marconi. Fu citato da ben quattro Premi Nobel fra<br />
questi anche Albert Einstein che gli riconobbe il merito di avere contribuito alla conoscenza<br />
dell’effetto fotoelettrico. Tra le sue opere: L’ottica delle oscillazioni elettriche (1897); La<br />
moderna teoria dei fenomeni fisici (radioattività, ioni, elettroni) (1907).<br />
Interguglielmi<br />
Grande famiglia di fotografi, che operarono a Palermo fin dal 1863. Capostipite e fondatore<br />
dell'attività fu Eugenio senior ( nato il 26.2.1850 ), che era discendente del pittore Elia<br />
Interguglielmi (Napoli 1746Palermo 1834). Egli iniziò l'attività nel 1863, aprendo uno studio in<br />
largo Santa Sofia 17 al corso Vittorio Emanuele. Fu chiamato il ritratti sta della Belle éPoque<br />
palermitana, dato che il suo studio era frequentato dai nomi più prestigiosi dell'alta società<br />
palermitana e non solo. Si fregiò del titolo di fotografo di Sua Altezza Imperiale il gran duca di<br />
Russia Costantino Costantinovich e del duca imperiale Vladimiro Mecklemburg - Schwerin.<br />
Ben presto associò alla sua attività il giovanissimo figlio Eugenio junior (12.7.1876 - 1948) e<br />
trasferì, nel 1900, il negozio in uno più ampio, in via Cavour 84, con ingresso dalla piazzetta<br />
Valenti, civo I e 2. Per curiosità ricordiamo che una figliola di Eugenio senior, Celestina (1880 -<br />
1957), aveva sposato un altro fotografo palermitano, Benedetto Bronzetti (1870 - 1944), e dal<br />
matrimonio era nato Eugenio Bronzetti, altro grande personaggio della storia della fotografia<br />
siciliana. Nella sede di via Cavour i due Interguglielmi, padre e figlio, incrementarono l'attività,<br />
aprirono tre logge, vennero più volte premiati con medaglie e diplomi d'onore in diverse<br />
esposizioni e con doni dei Reali d'<strong>It</strong>alia, fino a pervenire al titolo di Fotografi della Real Casa.<br />
Tra le foto più prestigiose scattate vi sono quelle di Francesco Crispi, del duca della Verdura, di<br />
Ezio Garibaldi, della regina di Romania e le foto delle barricate nel 1860, che meritarono i<br />
ringraziamenti del Re d'<strong>It</strong>alia.<br />
L'attività fu continuata da Roberto (1912 - 1999), figlio di Eugenio junior, che ebbe il grande<br />
dolore di vedere distrutte buona parte delle tre logge di via Cavour dai bombardamenti del<br />
maggio 1943. Proseguì tuttavia a lavorare nella vicina sede di via Valenti. Dopo una breve<br />
interruzione dal 1992 al 1999 e dopo la morte di Roberto, l'attività è stata ripresa da un nipote<br />
di quest'ultimo, Cristiano Mattina Interguglielmi, figlio di una figlia di Roberto, Maria Concetta.<br />
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