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Leonardo Omodeo
Filosofo e matematico. rimarchevole che tra le numerose opere ci sia pervenuta a stampa
soltanto l'Agata tragedia sacra, stampata a Palermo dal Bisagni nel 1664; tante invece sono
rimaste manoscritte, soprattutto quelle a carattere scientifico, come Trattati astrologici, cio
della sfera, della teoria dei Pianeti secondo il sistema di Ticone, osservazioni delle comete degli
anni 1652 o 1664..., le Osservationi di nove eclissi, cinque solari e quattro lunari, ancora le
Osservationi di molte stelle fisse, del Giove e comiti di Giove, di Saturno e satelliti di detto
Saturno, non solo con istrumenti mathematici, ma ancora col tubo ottico, e s'insegna la fabrica
di detto tubo con quanti vetri vorr l'artefice. Ancora di notevole interesse il manoscritto Il
governo di Tunisi, dove descrisse gli usi e costumi di quei popoli, ed frutto di osservazione
diretta poich aveva vissuto per due anni in quella parte del Nord Africa, come emissario della
redenzione dei cattivi, per il riscatto dei prigionieri cristiani. Mor nel 1680.
Gaspare Mazze de Luna
Teologo. Sappiamo che nel 1669 venne eletto provinciale dell'Ordine dei conventuali di S.
Francesco; grazie alla fama raggiunta per la sua grande dottrina venne chiamato a Madrid e
poi nominato vicario generale. Tra i suoi libri a stampa citiamo il Manuale dei frati minori
conventua/i nel quale con brevit si ammaestrano i novizi...
pubblicato a Palermo, con i tipi di Pietro dell'Isola nel 1670; successivamente nel 1684 a
Madrid usc il libro Excidii sectae mahomettanae per quatuor principes foederatos ab anno 1684
suscipiendi coniecturis... Lasci manoscritti, invece: Il segretario religioso istruito ed in sei
volumi il Dictionarium morale ac dogmaticum ad catholicos erudiendos, et hereticos
prostigandos. Mor nel 1688.
Giuseppe Alaimo
Teologo. Figlio di Marcantonio. Si occup anche di medicina. Tra le cariche pubbliche ricoperte a
Palermo ci fu quella di segretario del Senato palermitano; fond l'Accademia degli Animosi
dell'Oreto; pare che abbia lasciato opere sulla poesia, medicina ed astronomia. Mor a Palermo
nel 1688.
Giovan Battista Firrera
Scultore operante nell'ultimo quarto del XVII secolo.
Scolp le statue in marmo dei profeti Isaia e Geremia, poste ai lati della Cappella del Crocifisso
nel Duomo di Monreale. Lavor , inoltre, alla decorazione della Chiesa del Ges e della Chiesa di
San Carlo. Queste ultime su disegno di Paolo Amato.
Castelli
Stuccatori palermitani allievi e collaboratori di Giacomo Serpotta. Domenico realizz numerosi
putti per l'Oratorio dell'Infermeria dei sacerdoti. Fu presente nella decorazione della Chiesa del
Collegio Nuovo dei Gesuiti. Collabor con Procopio Serpotta nella Chiesa del Monte a Monreale.
Nel 1710 lavor agli stucchi per la Cappella del Crocifisso in Cattedrale a Palermo e, nel 1719,
per l'Oratorio di S.Caterina. AI figlio Silvestre viene attribuita la Gloria della Cappella di S.
Domenico nella Chiesa omonima.
Quindi fu aiuto del suo maestro Giacomo Serpotta nei lavori a stucco per l'abside di S. Matteo.
Vincenzo Marchese
Operante nell'ambito postnovellesco, del pittore si conosce solo la data di morte 1718. Fu
considerato dai biografi ottocenteschi antagonista del Grano.
Sicuramente egli si mosse in una direzione diversa da quest'ultimo rileggendo la lezione del
Novelli in un'ottica di eleganza espressiva non disgiunta da una vena patetica. Le sue
committenze riguardarono per lo pi pale d'altare e dipinti. Opere di Marchese si trovano in
varie chiese palermitane.
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