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Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

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Maqueda promotore degli studi in Sicilia; Sul Viceregno di Bernardino de Cardines Duca di<br />

Maqueda; Le riforme del Vicere Francesco D’Aquino, Principe di Caramanico; Ricordo di<br />

Antonino De Stefano;<br />

Il Museo strumento di cultura e società; Il giornale ‘L’indipendenza e la Lega’ di Francesco<br />

Ferrara.<br />

La sua produzione letteraria andò rallentandosi dal momento in cui grandi dolori segnarono la<br />

sua vita : l’uccisione del fratello, il Procuratore Generale di Palermo Pietro Scaglione e,<br />

soprattutto, la scomparsa del marito e dell’unica figlia.<br />

Ma rimase sempre presente e vigile nella sua qualità di Segretario Generale della Società, alla<br />

quale aveva dedicato la propria vita e che la vide partecipare – pur se in condizioni fisiche<br />

precarie – all’Assemblea dei soci chiamata ad eleggere il nuovo Presidente della Società per la<br />

Storia Patria, il 10 dicembre 2004, dopo la morte di Massimo Ganci che a lungo aveva ricoperto<br />

la carica.<br />

Il nuovo Consiglio Direttivo, fece giusto in tempo a comunicarle la nomina a “Presidente<br />

Onorario”.<br />

Spirerà un mese dopo l’ 11 gennaio 2005.<br />

Nino Aquila<br />

TEDESCO UBALDO ( Favignana, 1893- Palermo,1963 )<br />

Isolano D.O.C., essendo nato in un’isola delle Egadi, prossima alla Madre isola Sicilia, dimostrò<br />

per tutta la vita grande attaccamento alla sua Terra.<br />

In giovanissima età frequenta l’Accademia Militare di Torino, per divenire Ufficiale di Artiglieria<br />

in Servizio Permanente Effettivo.<br />

Partecipò sia alla Prima che alla Seconda Grande Guerra Mondiale ed essendo a lungo rimasto<br />

in servizio in Eritrea, ad Asmara, ed in Etiopia, ad Addis Abeba, dopo, vi fu preso prigioniero.<br />

Fu uno dei pochissimi militari italiani che riuscì, certamente per buona sorte, ma anche per<br />

l’accurato piano di fuga organizzato, ad evadere dalla prigionia ed a rientrare in <strong>It</strong>alia. Dove gli<br />

fu affiidato il comando di un Reggimento, in Sardegna.<br />

A Guerra conclusa, rientrato a Palermo, nel momento in cui ricominciavano a fiorire le attività<br />

filateliche, si legò d’amicizia ai maggiori Filatelisti palermitani ed entrò a far parte della Unione<br />

Filatelica Siciliana. In considerazione delle sue riconosciute doti di organizzatore, nel 1948 ne<br />

viene chiamato alla Presidenza che manterrà sino al 1960.<br />

E dimostra subito che le scelta è stata felice : nel 1950 organizza, infatti, il “1° Convegno<br />

Filatelico Regionale Siciliano”, ottiene dalle Ferrovie <strong>It</strong>aliane uno sconto del 30 %, che<br />

agevolerà la partecipazione degli operatori commerciali del Nord, approfitta della<br />

concomitanza del “2° Giro Aereo Internazionale di Sicilia” e fa allestire aerogrammi che<br />

saranno trasportati a bordo di un aereo in gara e che andranno a ruba al momento della loro<br />

distribuzione nel salone del Grand Hotel & des Palmes, sede del Convegno. Ai Convegni siciliani<br />

venne conferito ritmo biennale.<br />

Ma il più ed il meglio sarebbe dovuto ancora venire.<br />

Ubaldo Tedesco, che intanto aveva raggiunto il grado di Generale nel Ruolo d’Onore,<br />

all’approssimarsi della ricorrenza del centenario dell’emissione dei francobolli emessi dal Regno<br />

delle Due Sicilie, per i Dominj al di là del Faro ( Sicilia ed Isole minori ), aspira a realizzare a<br />

Palermo una grande manifestazione espositiva internazionale e riesce a coinvolgere nel suo<br />

progetto i maggiori Filatelisti siciliani, primi fra tutti l’avvocato Gaetano Russo ( vedi ) ed il<br />

Principe Pierluigi Alliata di Pietratagliata ( vedi ), ma soprattutto il Cavaliere del Lavoro Carlo<br />

Bazan, Presidente del Banco di Sicilia anche egli appassionato di Filatelia.<br />

Palermo, grazie ai finanziamenti approntati dal Banco di Sicilia, nell’ottobre del 1959, diviene la<br />

Capitale mondiale della Filatelia essendo la sede dell’ “ESPOSIZIONE FILATELICA<br />

INTERNAZIONALE SICILIA 59”, alla quale partecipano i maggiori collezionisti di tutto il mondo<br />

con le più prestigiose colleioni allora esistenti; fra di esse quelle della Regina Elisabetta<br />

d’Inghilterra, del Principe Ranieri di Monasco, del Cardinale di new York Spellman.<br />

Ma il fatto ancora più straordinario è che “PALERMO 59” è la prima Esposizione mondiale che si<br />

realizzi in <strong>It</strong>alia sotto l’egida della Fédèration Internationale de Philatelie e – ancora di più –<br />

che essa sia stata organizzata da un Circolo Filatelico : l’Unione Filatelica Siciliana, presieduta<br />

appunto da Ubaldo Tedesco. Ad oggi ciò non si è più verificato, dato che le successive<br />

Esposizioni mondiali sono state curate dalle Poste <strong>It</strong>aliane.<br />

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