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Lia Pasqualino Noto
Nata nel 1909, viene considerata una delle più significative esponenti della pittura siciliana del
XX secolo.
Allieva di Onofrio Tomaselli, i suoi esordi si collocano nel 1929 con la partecipazione alla Il
Mostra sindacale siciliana. Nel 1932 tiene una personale alla 111 Sindacale siciliana e, l'anno
successivo, presenta il bel dipinto Ragazze alla finestra alla Prima Interregionale del Sindacato
nazionale artisti a Firenze. La sua maturazione d'artista è compiuta e, in quegli anni, in
polemica col dominante novecentismo, divenuto arte del Regime, si forma il Gruppo dei
quattro (Pasqualino Noto, Guttuso, Franchina e Barbera), Il Gruppo, indirizzato verso un
linguaggio di tipo europeo denso di riferimenti e volutamente antiretorico, espone con successo
nel 1934 alla galleria milanese del Milione. In quel periodo la casa della pittrice e del marito
professar Guglielmo Pasquali no, sopra la Clinica di via Dante, è luogo d'incontro di artisti e
d'intellettuali non sempre graditi al Fascismo, approdo per tutti pittori e scultori che passavano
da Palermo (Levi, Mafai, Messina, Cagli, De Pisis,Afro, Marini). La pittrice, che si è spenta nel
1998, ha continuato sempre a lavorare senza mai interrompere la sua ricerca, il suo lungo
colloquio con l'arte. A lei si devono l'organizzazione di molte mostre e l'acquisizione fatta nel
1937, Podestà Noto Sardegna, dell'unico nucleo significativo di opere del '900 della Galleria
d'arte moderna di Palermo, comprendente dipinti di Cagli, Carrà, Sironi, Casorati e Campigli.
Antonino Mancuso, «pizzaloru»
Puparo e cartellonista. Nato nel 1910, morto nel 1988. Cresciuto alla scuola del nonno Nunzio
Barone a Partinico si perfezionò con i pupari Giovanni e Nino Pernice, che tenevano il loro
teatrino al Borgo; nel 1928 si mise in proprio. Dopo aver prestato il servizio militare nel 1930,
si sposò con Francesca Lo Curcio, intraprendendo con notevole successo l'attività di puparo nei
teatri del Borgo ed in piazza Sturzo; nei periodi di magra si contentava di altri lavori
occasionali come muratore e camionista. Alcuni dei suoi figli lo hanno seguito nell'attività.
Salvatore Onorato
Medico, nato il 7 febbraio 1910. Allievo prediletto di Maurizio Ascoli. Per solidarietà al suo
maestro, sospeso dall'insegnamento a causa delle leggi razziali, abbandonò la carriera
universitaria. Da allora, con mezzi propri, continuò le ricerche sul cancro e i suoi studi,
dedicandosi interamente ai suoi malati. In un'epoca non certo favorita da tecnologie avanzate,
dove le doti individuali avevano un ruolo centrale, fu coralmente apprezzato per intuito
diagnostico e per la padronanza assoluta della semeiotica medica. Morì il 30 novembre 1982.
CHIARA LUCIANO
Nato a Petralia Sottana (Palermo) nel 1910, morto a Palermo nel 1969.
Si laurea nel 1932, successivamente diviene assistente all’Osservatorio Astronomico di
Palermo, prima come incaricato, poi come effettivo. Dal 1948 fu libero docente di Astronomia,
divenne poi Direttore incaricato dell’Osservatorio e tale rimase fino alla sua morte.
Contemporaneamente, per incarico tenne il corso di Astronomia e dopo il 1960 quello di
Matematiche complementari. Curò con attenzione e zelo la ristampa delle lezioni di M. Cipolla e
stampò degli Elementi di Calcolo Numerico approssimato che risultarono utili anche per un
corso di aggiornamento per insegnanti degli Istituti Tecnici. Si impegnò senza tregua a favore
del rilancio dell’Osservatorio di Palermo e per la creazione di una succursale extracittadina per
agevolare le ricerche scientifiche, inoltre, dimostrò attraverso la sua produzione scientifica, non
molto ampia ma di qualità, grande impegno in campi diversi dell’Astronomia, occupandosi in
particolare di Meccanica, Meccanica celeste, Astrofisica, Astronomia geodetica, Astronomia
posizionale, Dinamica e Statistica stellare.
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