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AIELLO TOMMASO
Nato a Bagheria (Palermo) nel 1903, morto a Aspra (Palermo) nel 1968.
Conseguì la laurea in Chimica e farmacia presso l’Università di Palermo nel 1927.
Insegnò Tecnica farmaceutica, Chimica farmaceutica e tossicologica, Analisi qualitativa e
quantitativa. Nel 1943, fu nominato straordinario di Chimica farmaceutica e Tossicologica
nell’Università di Catania, incarico che mantenne fino al 1948. Successivamente fu anche
professore straordinario di Chimica organica nell’Università di Palermo, e proseguì la sua
carriera con l’elezione a Preside della Facoltà di Farmacia e poi Rettore magnifico
dell’Università dal 1957 al 1963. Nonostante gli impegni della carriera accademica, non
abbandonò mai la passione per la didattica e l’entusiasmo per la ricerca scientifica. Fu autore
di circa 160 pubblicazioni scientifiche e di due monografie che segnarono in Italia una svolta
decisiva per il rinnovamento dell’insegnamento universitario delle discipline chimicofarmaceutiche:
Guida pratica per il riconoscimento dei composti chimici della F.U.V.I.; e La
chimica del farmaco
Pietro Conti Tarantino
Poeta, scrittore, giornalista, nato l' 8 settembre 1897 e morto il 5 maggio I 978.Volontario
nella Marina nel primo conflitto mondiale, fece il radiotelegrafista sulla nave Regina Elena.
Congedato per aver contratto la
tubercolosi in servizio, tornò a Palermo, dove fondò l'Associazione nazionale dei tubercolotici
trinceristi.
Divenuto giornalista, diresse il settimanale «Il risveglio» e il periodico settimanale «La
Freccia», entrambi di Palermo. Condusse indimenticabili campagne giornalistiche contro l'uso
delle manette, per l'abolizione dello sport del pugilato, per la riduzione delle aree destinate ai
cimiteri e l'abolizione delle sepolture gentilizie a durata perenne. Pubblicò con la casa editrice
Kalsa tutte le sue opere, poesie, commedie, drammi. Ricordiamo: Foglie d'ortica (canzoniere
siciliano), 1913; Cecco Peppe (satire di guerra), 1915; Novembre (sonetti), 1915; Naufragio
(liriche), 1916; Manie azzurre (liriche), 1917; Avanzi (liriche), 1918; I monologhi del cuore
(sonetti), 1919; Mia moglie fior d'onestà (dramma), 1920; Il pelo di Letizia (commedia), 1921;
Le dimissione di Cristo (poema drammatico), 1922;
Mutilato nell'anima (liriche), 1922; Lazzaro contro Cristo (dramma), 1924; L'anticamera di
Babele, 1929.
Camillo Ausiello Orlando
Avvocato, giurista, nato il 21 dicembre 1897 e morto l' I I settembre 1970. Era figlio di
Bernardo Ausiello, magistrato, e di Maria Carmela Orlando, sorella di Vittorio Emanuele
Orlando, il presidente della Vittoria.
Conseguita la laurea in Legge, gli venne impedita la carriera universitaria per aver assunto
posizioni antifasciste.
Nel 1928 entrò a far parte dell'Ufficio legale del Banco di Sicilia, di cui ricoprì successivamente
l'incarico di dirigente fino al collocamento a riposo per limiti d'età. Nel dopoguerra, divenne
esponente del Partito democratico del lavoro di Ivanoe Bonomi, fece parte della Consulta
regionale e fu uno dei più convinti assertori dell'autonomia siciliana. In seguito aderì al
movimento operaio siciliano e venne eletto all'Assemblea regionale siciliana nelle prime due
legislature, dal 1947 al 1955, quale deputato indipendente del Blocco del popolo. Democratico,
ma non marxista, dopo gli avvenimenti del' 56 scelse di appartarsi dalla vita politica
mantenendo soltanto l'incarico di componente della commissione paritetica per i rapporti tra lo
Stato e la Regione. Insegnò Diritto regionale siciliano nel nostro ateneo e lasciò numerose
pubblicazioni riguardanti questioni costituzionali regionali.
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