Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It
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Salvatore Valenti<br />
Scultore, nato nel 1835, iniziò la sua attività nella bottega del padre Giuseppe, intagliatore in<br />
legno. Affiancò al lavoro sul legno la scultura in marmo, dimostrando perfetta conoscenza delle<br />
teniche e raffinata padronanza dei materiali. Nel 1857 eseguì i decori marmorei dell'altare di S.<br />
Ignazio a Casa Professa su progetto dell'architetto Di Bartolo. Qualche anno dopo realizzò il<br />
soffitto ligneo del non più esistente palazzo Alù e, più tardi, numerosi e pregevoli lavori in<br />
legno per la villa Whitaker a Malfitano. A palazzo Mirto si trova una serie di mobili impero da lui<br />
disegnati e intagliati in collaborazione con Salvatore Coco. Sue opere si trovano in diverse<br />
Chiese siciliane. Realizzò la nuova edicola dell'altare della Cappella dell'Immacolata a San<br />
Francesco d'Assisi, considerata una delle sue opere più interessanti. Nel 1868 fondò a Palermo<br />
la Scuola Municipale, che<br />
lo tenne impegnato con passione per molti anni e, nel 1886, ebbe l'incarico di organizzare<br />
l'appena inaugurato R. Istituto di Belle Arti. È l'autore del bel palchetto della musica di piazza<br />
Castelnuovo a Palermo, inaugurato nel 1875. Decorò il padiglione italiano all'Esposizione di<br />
Parigi del 1878. Eseguì numerosi monumenti<br />
funerari. Morì nel 1903. Lo scultore ebbe un figlio, Giuseppe jr, anche lui scultore. Fu attivo<br />
dalla seconda metà del XIX secolo ai primi decenni del XX, realizzando numerose sculture per<br />
chiese palermitane, monumenti funerari e il Monumento alla regina Vittoria d'Inghilterra a La<br />
Valletta (Malta).<br />
Giovan Battista Pagano<br />
Giurista, magistrato, eminente cultore del diritto, araldista, nato il I o aprile 1836 e morto a<br />
Roma il 6 febbraio 1919. Primo presidente della Suprema corte di cassazione e giureconsulto<br />
della Consulta araldica, fu anche membro della Corte internazionale dell' Aja.<br />
Dal re Vittorio Emanuele 111 fu nominato senatore del Regno e insignito del titolo di conte.<br />
Cesare Muzio Basile<br />
Storico e studioso di scienze naturali. Nato il 12 giugno del 1836. Dopo un brillante corso di<br />
studi, oltre ad appassionarsi a ricerche di scienze naturali, si affermò come esperto di ricerche<br />
storico araldiche. Nel settembre del 1879 divenne componente della prestigiosa accademia<br />
pisana di araldica. Pubblicò nel 1855, nella tipografia palermitana di Clamis & Roberti una<br />
piccola raccolta di poesie; dei suoi studi di araldica, ospitati nelle coeve riviste specializzate,<br />
troviamo notizie su molte famiglie siciliane.<br />
Francesco Maggiore Perni<br />
Economista, nato l' I I novembre 1836 e morto il 19 maggio 1907. Figlio di Giuseppe e di<br />
Rosalia Perni. Discepolo di Giovanni Bruno, fu come il suo maestro convinto ed intransigente<br />
sostenitore della teoria del libero scambio. Nel 1862 fu nominato direttore dell'Ufficio comunale<br />
di economia e statistica, Nel 1885, successe al Bruno come incaricato nell'insegnamento di<br />
statistica all'Università di Palermo, divenendone ordinario nel 1990 e mantenendo tale cattedra<br />
fino alla morte. Fu socio di molte accademie siciliane e italiane, quali l'Accademia di Scienze<br />
Lettere ed Arti, in cui ricoprì la carica di direttore di classe, l'Istituto d'Incoraggiamento di<br />
agricoltura, arti e mestieri per la Sicilia, la Società Siciliana per la Storia Patria, la Società<br />
siciliana di economia politica, di cui fu anche fondatore con Giovanni Bruno, l'Accademia<br />
zelantea di Acireale, la Società Adamo Smith di Firenze. Fu anche consigliere comunale e<br />
assessore allo Stato civile. Economia, Finanza e Statistica. Lasciò numerose pubblicazioni,<br />
ancor oggi fondamentali nel campo della statistica e dell'economia politica in Sicilia, tra cui<br />
ricordiamo: Lo stato italiano e i beni di manomorta siciliana sotto l'aspetto giuridico ed<br />
economico (1864), L'economia politica in Sicilia nel secolo XIX (1875), Importanza della<br />
statistica in ordine al suo sviluppo scientifico e civile (1887), La regolarità degli atti umani e le<br />
leggi statistiche (1889), La popolazione di Sicilia e di Palermo dal X al XVIII secolo. Saggio<br />
storico-statistico (1892), Palermo e le sue grandi epidemie dal XVI al XIX secolo (1894), La<br />
popolazione di Sicilia e di Palermo nel secolo XIX, parte I, Storia e statistica (1897).<br />
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