10.06.2013 Views

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

Siciliani Illustri - Mariolinopapalia.It

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Giovanni Blanchet<br />

Atleta, vede la luce nella borgata di Pallavicino il 25 settembre 1889. È il più forte marciatore<br />

meridionale dei suoi tempi. Portacolori della Pro Patria prima e della Ercole dopo. Nel 1909 si<br />

aggiudica il titolo siciliano e vince anche la Maratona di 42 km di Palermo, che si disputa<br />

nell'Autodromo della Favorita il 23 maggio. Per quest'ultima disumana fatica porta a casa<br />

una coppa d'argento e 25 kg di olio. Nell'isola non ha rivali e si conferma campione nel Giro di<br />

Castelbuono del 1912 e 1913. Si trasferisce a Milano e nel 1914 partecipa alla colossale<br />

performance della marcia internazionale di 100 km organizzata dalla «Gazzetta dello Sport».<br />

La corsa è vinta da Donato Pavesi, che batte il record mondiale coprendo la distanza in ore 9<br />

59' 56". Blanchet guadagna la onorevolissima sesta posizione mettendo alle spalle fior di<br />

campioni italiani. Il 21 dicembre 1914 il palermitano trionfa nella marcia che da Monza porta a<br />

Sesto San Giovanni. Fra le sue esperienze una partecipazione allo storico primo Giro d'<strong>It</strong>alia di<br />

ciclismo del 1909.<br />

Giovan Battista Santangelo<br />

Ingegnere nato nel 1889, viene ritenuto un continuatore del linguaggio di Ernesto Basile. Fra le<br />

sue opere il palazzo Savona, il cinema Imperia, lo Stadio di Palermo (non più visibile), il<br />

Castello Utveggio sul Pellegrino. Fu docente universitario e socio del Circolo di matematica di<br />

Palermo. Realizzò con l'architetto Luigi Epifanio (Monreale 1898- Palermo 1976) il Quartiere<br />

Littorio, poi Matteotti. Morì nel 1966.<br />

Michele Alajmo<br />

Schermidore, nasce nel 1889. Comincia a sette anni a praticare questa nobile disciplina col<br />

padre Cesare, fondatore del Circolo Schermistico di Palermo.<br />

Campione italiano dei dilettanti di fioretto nel 1910 e 191 I, è un innovatore della scherma e ne<br />

studia a fondo tecnica e storia. Diventa maestro e nel 1936 pubblica a Rodi il trattato Come si<br />

diventa spadisti. Quando nel 1950 la Federazione Internazionale di Scherma lancia un invito<br />

per la<br />

ricerca di una idonea definizione di «tempo schermistico», lui è l'unico in grado di rendere la<br />

vera essenza del problema con la seguente risposta: «Tempo schermistico è la dovuta priorità<br />

fra due stoccate». Muore a Palermo il 2 ottobre 1959 e viene seppellito, secondo le sue<br />

volontà, con indosso la sua classica divisa bianca da spadaccino.<br />

Il fratello Edoardo nasce nel 1893; comincia ad impugnare la sciabola a sette anni. Appena<br />

diciannovenne, partecipa ai giochi olimpici di Stoccolma (1912) nella sciabola di squadra e nel<br />

fioretto individuale, in cui si classifica al quinto posto. Nel 1930 si classifica al secondo posto,<br />

dietro a Nedo Nadi, ai campionati del mondo (Anversa) per maestri. Spirito irrequieto, ama<br />

viaggiare e dopo un lungo girovagare nel 1932 si trasferisce in Messico dove impartisce lezioni<br />

di scherma. Nel 1960 torna per l'ultima volta in <strong>It</strong>alia in occasione delle Olimpiadi di Roma<br />

(1960), ricoprendo il ruolo di accompagnatore della squadra messicana. Muore lontano da<br />

Palermo nel 1965.<br />

194

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!