14.06.2013 Views

Bollettino Roncioniano - PO-Net Rete Civica di Prato

Bollettino Roncioniano - PO-Net Rete Civica di Prato

Bollettino Roncioniano - PO-Net Rete Civica di Prato

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

12 Maria Teresa Ciampolini<br />

studenti pratesi <strong>di</strong> stanza a Pisa, ed è quello rappresentato, nei primi anni<br />

’40, dai professori Centofanti e Montanelli. Essi sono interpreti <strong>di</strong> quel<br />

sansimonismo che, citando Savorelli, «affascina in quegli anni la cultura<br />

Toscana da Lambruschini a Tommaseo, a Montanelli fino all’eterodosso<br />

ra<strong>di</strong>calismo livornese». 14 Infatti il socialismo utopistico e misticheggiante<br />

del Saint-Simon aveva attecchito a Pisa, dando luogo ad una vera e propria<br />

setta; ricordo che quel filone <strong>di</strong> pensiero era una delle prime analisi<br />

della società industriale, dei problemi ch’essa portava con sé, edei rime<strong>di</strong><br />

che si volevano mettere in atto. A me pare che alcuni dei pratesi che stu<strong>di</strong>avano<br />

a Pisa in quegli anni fossero bene introdotti in questo circolo,<br />

anche nel solco, appunto, dell’interesse per le questioni sociali. Qui alla<br />

Roncioniana sono conservate le lettere <strong>di</strong> tre studenti che scrivono da Pisa<br />

tra gli anni ’36-’42, nel periodo, quin<strong>di</strong>, in cui matura il movimento<br />

politico e in cui si realizza la riforma universitaria <strong>di</strong> Gaetano Giorgini. I<br />

tre giovani sono il già ricordato Giovanni Costantini (1820-1853), Germano<br />

Fossi (1817-1846) e Zanobi Bicchierai (1816-1887). I primi due si<br />

laurearono in utroque iure con Giovanni Carmignani, l’altro in me<strong>di</strong>cina<br />

con Giovanni Lodovici. Costantini e Fossi dettero un non piccolo contributo<br />

agli stu<strong>di</strong> sulla loro città, soprattutto pubblicando sul perio<strong>di</strong>co «Il<br />

Calendario pratese»; molti altri loro scritti su <strong>Prato</strong>, rimasti ine<strong>di</strong>ti, si trovano<br />

qui alla Roncioniana; Bicchierai, che non esercitò mai la professione<br />

me<strong>di</strong>ca, si de<strong>di</strong>cò all’insegnamento delle lettere, a lui più confacente,<br />

finché non venne sollevato dall’incarico per il ra<strong>di</strong>calismo delle sue idee.<br />

I tre giovani vivevano a Pisa, si può <strong>di</strong>re in simbiosi, con<strong>di</strong>videndo gli<br />

stu<strong>di</strong>, i libri, le aspettative e la camera da letto nel solito pensionato. Il<br />

professor Del Rosso ebbe a definirli «capi <strong>di</strong> compagnia». 15 Sempre in<br />

contatto epistolare con Gioacchino Benini, da questi ricevevano suggerimenti,<br />

talvolta bonari rimproveri, tal’ altra richieste <strong>di</strong> informazioni sulla<br />

vita universitaria. Una serie <strong>di</strong> lettere scritte da Germano Fossi negli anni<br />

’36 e ’38, e in<strong>di</strong>rizzate al Benini eaRanieri Guasti, mostrano l’interesse<br />

per le opere del Romagnosi, che appunto il Guasti, col sostegno del Benini,<br />

aveva pubblicato; tali e<strong>di</strong>zioni uscivano contemporaneamente a<br />

quelle dell’e<strong>di</strong>tore Piatti a Firenze, grazie alle quali Montanelli entrerà in<br />

contatto con l’opera del filosofo. Si legge nella Storia dell’Università, che<br />

Montanelli, stu<strong>di</strong>ando il Romagnosi<br />

14 A. Savorelli, La Filosofia, inStoria dell’Università... cit., p. 626.<br />

15 Biblioteca Roncioniana, Mss. roncioniani, cod. 552 (S-III-2), c. 29 v.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!