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Bollettino Roncioniano - PO-Net Rete Civica di Prato

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L’IDENTITÀ DEL TERRITORIO STORICO PRATESE<br />

ELASUA SIMBOLOGIA*<br />

1. Col Decreto Legislativo n. 254 del 27 marzo 1992 veniva istituita<br />

la Provincia <strong>di</strong> <strong>Prato</strong>. Si poneva così fine a una lunghissima campagna<br />

condotta da vari comitati che si erano battuti per la sua istituzione, nello<br />

scetticismo <strong>di</strong> molti e nella sommessa opposizione della classe politica fiorentina.<br />

In breve tempo le agognate targhe “<strong>PO</strong>” cominciarono a circolare<br />

ufficialmente dopo lunghi anni <strong>di</strong> clandestinità. Uno dei problemi<br />

che si pose subito alla pubblica amministrazione fu quello <strong>di</strong> attribuire alla<br />

nuova provincia un territorio idoneo al nuovo status <strong>di</strong> capoluogo <strong>di</strong> provincia,<br />

problema non semplice da risolvere perché <strong>Prato</strong> non aveva aggregato<br />

un sufficiente numero <strong>di</strong> comuni satelliti che si identificassero<br />

collettivamente come territorio pratese. Del comprensorio industriale<br />

pratese, che raccoglie nove comuni tra le province <strong>di</strong> Firenze e Pistoia,<br />

solo cinque furono inclusi nella nuova provincia: quella <strong>di</strong> Pistoia non fu<br />

ritenuta sufficientemente estesa per essere privata dei comuni <strong>di</strong> Agliana e<br />

Montale; <strong>di</strong>versa la situazione <strong>di</strong> Campi Bisenzio e Calenzano che, pur<br />

gravitando, anche se solo in parte trascurabile, nell’indotto industriale<br />

pratese, risultano come parte integrante della cintura suburbana fiorentina.<br />

I comuni <strong>di</strong> Carmignano e <strong>di</strong> Poggio a Caiano furono aggregati nonostante<br />

la risoluta opposizione della popolazione residente che manifestò<br />

ilproprio orientamento con tanto <strong>di</strong> referendum abrogativo. Il risultato<br />

si compone dell’aggregazione <strong>di</strong> soli sette comuni con una ridottissima<br />

estensione complessiva <strong>di</strong> 342,47 kmq, ad<strong>di</strong>rittura inferiore alla<br />

superficie del territorio del solo comune <strong>di</strong> Grosseto, pari a 474,27 kmq.<br />

*Questo saggio rielabora la relazione tenuta al 9° convegno del CISV, “Simboli e storia:<br />

ban<strong>di</strong>ere, stemmi, sigilli”, svoltosi l’11 maggio 2003 presso la Biblioteca Roncioniana.

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