meno influenzate dalle scelte programmatiche dei soggetti di governo. Per contro, nell’articolazione sopra proposta si evidenzia distintamente il profilo del paesaggio percettivo, che nell’organizzazione complessiva del lavoro confluisce invece nella tematica storico-culturale: ciò sembra giustificato dalla rilevanza del contributo che le analisi paesistiche-percettive possono portare al riconoscimento dei caratteri strutturali. Per quanto riguarda invece i 4 fattori, essi possono essere così definiti: A, fattori strutturanti: componenti ed elementi costitutivi appunto della "struttura", intesa come l'insieme delle componenti e delle relazioni con cui l'organizzazione di un sistema si manifesta concretamente ed adattivamente (Maturana e Varela, 1987); B, fattori caratterizzanti: componenti ed elementi che appunto "caratterizzano"ogni sistema locale od unità di paesaggio, distinguendolo dagli altri anche strutturalmente simili, aggettivandone le forme strutturali ed organizzative e rendendolo quindi riconoscibile; C, fattori qualificanti: elementi o condizioni che conferiscono ad un sistema locale o ad un paesaggio una particolare qualità o valore, sotto un determinato profilo (ad es. morfologico od ecologico) o sotto diversi profili, pur senza variarne la struttura ed i caratteri di fondo rispetto ad altri simili; D, fattori di criticità: elementi o condizioni di degrado o dequalificazione o potenziale destrutturazione più o meno acuta, non tali, tuttavia, allo stato, da invalidarne la struttura od i caratteri di fondo, quali determinati dai fattori precedenti. È importante notare che i fattori A e B possono anche coincidere con i fattori C o D (un elemento strutturante può eventualmente essere anche di grande valore ecologico o paesistico, oppure essere in condizioni di grande criticità) e gli ultimi due possono a loro volta riguardare gli stessi elementi (una componente di grande valore, per es. paesistico, può trovarsi in condizioni particolarmente critiche). Va ancora aggiunto che, per quanto riguarda i fattori C e D, le valutazioni da operarsi per ciascuno dei 5 profili d'analisi possono prevedere una gamma di situazioni diversificate: ad esempio qualità eccezionale, alta, media, criticità eccezionale, grave, media. Ciò premesso la griglia può assumere la seguente forma: profili: 1, amb.fisico 2, amb.biologico 3, ass.cultur. 4, ass.insed. 5, ass. paesist. fattori: ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -- A,strutturali ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -- B,caratteriz. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -- C,qualific. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -- D, critici ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- La griglia per l’interpretazione strutturale trova la sua piena applicazione negli sviluppi del 120
Piano di cui al par. 7.3. Tuttavia essa ha già trovato riscontro nelle elaborazioni fin qui operate, in particolare con l’evidenziazione dei valori e delle criticità del territorio. La Carta dei valori naturalistici (che considera soprattutto gli aspetti botanici, vegetazionali e faunistici) e quella dei valori storico-culturali (che considera, oltre ai beni archeologici, storici, artistici, culturali, antropologici e documentari, anche i contesti d’interesse paesistico) rappresentano un insieme di riconoscimenti da cui non si può prescindere nell’elaborazione delle strategie di cui ai paragrafi seguenti. 121
- Page 1 and 2:
a Relazione illustrativa
- Page 3 and 4:
Indice 1. PREMESSE ................
- Page 5 and 6:
c) sistemi di accessibilità veicol
- Page 7:
Per tutto l'anno in corso è contin
- Page 10 and 11:
pietra, mare e montagna, funzione d
- Page 12 and 13:
localmente, spesso come effetto tar
- Page 14 and 15:
- il rigoroso contenimento degli sv
- Page 16 and 17:
assetto delle conoscenze realmente
- Page 18 and 19:
(ID), che ha costituito la tappa in
- Page 22 and 23:
Dei tre possibili scenari in cui co
- Page 25 and 26:
In questa prospettiva uno specifico
- Page 27 and 28:
alla maglia continua dell'insediame
- Page 30 and 31:
3.3.1. Il PTCP Le indicazioni strat
- Page 32 and 33:
3.3.3. I Piani delle Comunità Mont
- Page 34 and 35:
idrogeologico e solo in parte al ca
- Page 43 and 44:
4.2. Aspetti ecologici, vegetaziona
- Page 45:
italicum, cenosi erbacee a Paspalum
- Page 57 and 58:
ornus e Carpinus orientalis (Gole d
- Page 59 and 60:
5. Delle praterie montane. Caratter
- Page 61 and 62:
appartenenti alle famiglie Silvidi,
- Page 63:
Campolongo e al Campo di Filano. Ne
- Page 67 and 68:
individuati i valori di qualità re
- Page 71 and 72: 4.3. Aspetti agro-pastorali e fores
- Page 73 and 74: del confronto tra i censimenti 1990
- Page 78 and 79: 4.3.2. L’attività zootecnica Dal
- Page 80 and 81: faggio rispetto ad altre latifoglie
- Page 82 and 83: Se da un lato questa fitocenosi è
- Page 85 and 86: 4.3.4 Differenziazione produttiva C
- Page 87 and 88: Mercato, Rocca e Lustra. I primi du
- Page 89 and 90: Da punto di vista della criticità,
- Page 93 and 94: 4.4.3 Il paesaggio percettivo In vi
- Page 96 and 97: 4.5. Aspetti urbanistico-territoria
- Page 99 and 100: Sulla base della descritta interpre
- Page 101 and 102: Va sottolineato che i centri che ha
- Page 103: conversione di indici per annessi,
- Page 107: dell’intera area del Parco, (ii)
- Page 111 and 112: f, inefficienza del sistema bancari
- Page 113 and 114: che possono giovarsi della creazion
- Page 115 and 116: configurarsi anche e prima di tutto
- Page 117 and 118: “tessuti relazionali” a dover e
- Page 119: l’esito del confronto che si prop
- Page 123 and 124: C, lo sviluppo del turismo sostenib
- Page 126: Strategia A : Conservazione della d
- Page 130: Strategia C, Sviluppo del turismo s
- Page 133 and 134: 6. LE DETERMINAZIONI DEL PIANO 6.1
- Page 135 and 136: che coinvolge non solo le istituzio
- Page 137 and 138: Nelle aree contigue gli Enti sovrac
- Page 139 and 140: parte assumere vera e propria effic
- Page 141 and 142: anche e soprattutto di innescare pr
- Page 143 and 144: icreativo, limitatamente a quelle a
- Page 147 and 148: 7. IL PROCESSO ATTUATIVO 7.1. Il ru
- Page 149 and 150: della tutela e nella configurazione
- Page 151 and 152: 5, promozione di attività di marke
- Page 153 and 154: a, nell’insieme, i progetti manca
- Page 155 and 156: coordinamento progettuale (ad esemp
- Page 157 and 158: - stabilire gli obiettivi di qualit
- Page 159 and 160: Cervus elaphus, Capreolus capreolus