16.06.2013 Views

Relazione illustrativa - Programmazione Unitaria Regione Campania

Relazione illustrativa - Programmazione Unitaria Regione Campania

Relazione illustrativa - Programmazione Unitaria Regione Campania

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

occidentale della “via istmica” dei geografi greci, congiunzione terrestre (quanto<br />

integrativa dei collegamenti marittimi?) tra le colonie ioniche e tirreniche.<br />

La densità e distribuzione dei percorsi storici, posti ancora oggi su sentieri pur con alcune<br />

eccezioni, ne fa un elemento prezioso per l’articolazione della rete fruitiva del Parco.<br />

I siti archeologici formano oggi un complesso sistema di beni sempre più emergenti grazie<br />

agli studi e alle indagini, nonché di notevole estensione. L’intervallo cronologico<br />

rappresentato è straordinariamente vasto (circa 500.000 anni) e va dagli insediamenti in<br />

grotta del Paleolitico Inferiore ai centri di matrice medioevale abbandonati anche pochi<br />

decenni fa, con una problematica di conservazione e valorizzazione abbastanza variegata.<br />

Le indicazioni di qualità fanno riferimento in alcuni casi alla grande rilevanza dei soli<br />

valori storico-culturali, nella maggioranza alla particolare pregnanza dell’inserimento nel<br />

contesto ambientale, e in pochi altri ad ambedue, come nel caso del villaggio appenninico<br />

di Costa Palomba. Dato che le pur importanti iniziative archeologiche faticano a tenere il<br />

passo coi ritrovamenti, gran parte dei siti è a rischio di scomparsa se non si attivano<br />

misure adeguate, mentre solo per pochi di essi vi è un rischio per eccesso d’uso, soprattutto<br />

per i principali siti costieri in prossimità di aree ampiamente urbanizzate.<br />

Le “aree archeologiche densamente insediate” rappresentano un ampio giacimento le cui<br />

potenzialità sono ben conosciute, e condensano in sé larghi brani di sistemi insediativi<br />

risalenti ad un’epoca determinata, e riconducibili ad un modello strutturato da un centro<br />

che polarizza intorno a sé un territorio ampiamente e fittamente ruralizzato. La densità dei<br />

ritrovamenti, rappresentati da fattorie, necropoli, luoghi di culto, opere di contenimento dei<br />

terreni etc., suggerisce l’ulteriore documentabilità di parti estese di un tessuto territoriale<br />

rilevante dal punto di vista storico-culturale, e la conseguente adozione di una strategia di<br />

attenzione.<br />

Infine, i 4 sistemi insediativi individuati, configurano delle entità complesse riferibili a due<br />

tipologie, una con struttura lineare (dorsale Chianello, Vallo di Diano Est, Alburni Sud),<br />

l’altra con struttura radiale (Monte Stella). Quest’ultimo sistema è già stato analizzato in<br />

altre sedi e risulta dotato di una interessante complessità e individualità tanto dal punto di<br />

vista storico-insediativo che antropologico-culturale e paesistico, mentre gli altri sono stati<br />

individuati sulla base di omogeneità morfologiche e funzionali. Tutti hanno un particolare<br />

valore paesistico, a volte unito a quello storico-culturale, e hanno buona leggibilità e poche<br />

alterazioni (tranne Vallo di Diano Est), anche se non sono esenti da rischi derivanti<br />

soprattutto dalla localizzazione delle espansioni urbane lungo la viabilità moderna.<br />

90

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!