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Relazione illustrativa - Programmazione Unitaria Regione Campania

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oscaglie di sclerofille sono attualmente in espansione e stanno progressivamente<br />

colonizzando i campi e gli oliveti abbandonati contigui. Le specie maggiormente presenti<br />

sono il corbezzolo, la fillirea latifoglia, il lentisco, il mirto, il viburno tino e l’alaterno.<br />

L’utilizzazione di queste specie viene effettuata sporadicamente, e solo dai privati per<br />

ottenere fascina e legna da ardere. Un altro fattore che condiziona in maniera indiretta la<br />

gestione di questa formazione forestale è il pascolo ovino, caprino e bovino (nonostante il<br />

numero dei capi sia in diminuzione è tuttora praticata dai pastori del Cilento la<br />

transumanza nel periodo invernale), esercitato sia all’interno che sui terreni contigui.<br />

Rimboschimenti misti di conifere e latifoglie - Sono stati effettuati sia da privati che da enti<br />

pubblici (Comuni e Comunità Montane) negli anni 70-80 con i finanziamenti del P.S. 24.<br />

Le specie forestali maggiormente impiegate sono il pino radiata, il pino austriaco e gli<br />

eucalipti (E. globulus, E. maidenii e E. bicostata). In realtà i rimboschimenti sono misti sia<br />

su grandi superfici che per pedale. Sono stati generalmente adottati sesti di impianto di<br />

3x3m (circa 1100 piante per ettaro), mentre nel caso dei pini le distanze di impianto sono<br />

di 3m fra le file e di 1,5m fra le piante della stessa fila (2200 piante per ettaro). In altre<br />

situazioni sono state impiegate la duglasia, il pino radiata, il cipresso e il cerro, oppure la<br />

duglasia, l’abete rosso, il pino austriaco e il castagno, adottando sempre sesti di impianto<br />

3x3m. In quest’ultimi casi si è notato che sia il castagno che il cerro stanno prendendo il<br />

sopravvento sulle conifere, che evidentemente sono state impiantate in condizioni<br />

stazionali non idonee. Inoltre dopo il rimboschimento sono state effettuate pochissime<br />

operazioni colturali.<br />

Rimboschimenti di conifere - Sono stati effettuati dai Comuni (30-40 anni fa) e dalle<br />

Comunità Montane (20 anni fa). Le specie forestali maggiormente impiegate sono il pino<br />

austriaco, il pino radiata, la duglasia ed i cipressi (comune e dell’Arizona). Sono stati<br />

adottati sesti d’impianto 3x3m, con risarcimento delle fallanze nei primi anni successivi<br />

all’impianto. Attualmente si presentano in buono stato vegetativo anche se non hanno<br />

raggiunto uno sviluppo ipsometrico.<br />

Rimboschimenti di latifoglie - Sono stati effettuati da privati negli anni 70-80. Le specie<br />

maggiormente impiegate sono gli eucalipti (globulus, maidenii, bicostata). Sono stati<br />

generalmente adottati sesti di impianto di 3x3m (circa 1100 piante per ettaro), dopo il<br />

rimboschimento sono state effettuate pochissime operazioni colturali.<br />

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